di Alessandro Bottero
In Italia e nell’Occidente eticamente superiore le prese di posizione di Twitter contro Trump, perché sarebbe cattivo e diffonderebbe tweet che incitano alla violenza, suscitano plauso
Peccato che gli stessi che alzano la voce contro Trump, forse perché sicuri che non gli succederà nulla, in quanto in Occidente c’è il diritto alla libertà di parola, poi quando si lamenta la Cina cambiano atteggiamento.
Le grandi aziende social e internettiane fanno a gara a genuflettersi per non perdere il mercato cinese. Pechino chiede che gli attivisti di piazza Tienanmen non possano usare Zoom, e la società china il capo, permettendo al governo di censurare, monitorare, controllare.
Allora, dove è il diritto? Dove è il dovere etico di non usare i social in modo malevolo?
Forse anche qui i latini avevano visto lungo: pecunia non olet. E se la Cina ha la pecunia, allora i discorsi sull’etica e sul diritto stanno a zero.