Di Alessandro Bottero
L’epidemia di corona virus ha dato vita a un nuovo e interessante fenomeno: scrivere leggi e decreti in preda al panico.
Questo fa sì che si siano prodotti decreti a profusione, tra quelli nazionali, quelli regionali, quelli comunali, e quelli dei singoli esercizi commerciali.
Prendiamo il caso dei guanti monouso. In molte regioni quando sei all’aperto sono obbligatori. Nel Lazio per decisione della regione sono obbligatori in supermercati o negozi di alimentari. E molti esercizi commerciali, per essere più realisti del re, li impongono per entrare.
Poi oggi l’OMS ha ha ufficialmente sconsigliato l’uso dei guanti per proteggersi dal coronavirus. Ma non solo. Addirittura per l’OMS il loro uso può “aumentare il rischio di infezione” Sempre nel sito ufficiale dell’OMS si legge: “I guanti non offrono una protezione completa contro il contagio delle mani”.
Insomma, se le regioni impongono l’uso dei guanti nei supermercati l’ Oms ora lo sconsiglia. La cosa ridicola è che fino a ieri stato, regioni, supermercati imponevano X dicendo “lo dice l’OMS”. Ora che l’OMS dice che X è dannoso, cosa dovremo fare?
Perché ho sempre più l’impressione che norme, leggi, decreti e tutto quello che regola la vita delle persone vengano scritti sulla base dell’emozione del momento?