In leggero rialzo anche a febbraio il costo della vita: +0,1% rispetto al mese precedente. Su base annua la variazione si attesta su +0,8%.
I dati ufficializzati dall’Istat indicati sono quelli utili per l’aggiornamento dei canoni derivanti da contratti liberi per le abitazioni (non interessano coloro che hanno applicato per il pagamento delle tasse la cedolare secca) e per l’adeguamento degli affitti commerciali.
Come è noto esistono più indici: c’è l’indice Istat che indica il costo della vita per la collettività nazionale, ed è quello che viene per lo più comunicato dai mass-media (giornali e televisione); invece, per l’adeguamento dei canoni di affitto (ma anche per l’adeguamento dell’assegno del coniuge separato), l’indice da prendere in considerazione è il cosiddetto “indice del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati”. Risultato di questa assurda duplicazione è che spesso si registrano differenze tra i due indici (poiché diversi sono i beni presi in considerazione).
La variazione dell’indice del costo della vita a febbraio, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, è la seguente:
Variazione costo della vita da febbraio 2018 a febbraio 2019: + 0,8% (ridotto al 75%: + 0,600%).
La variazione dell’indice del costo della vita a febbraio, rispetto allo stesso mese di due anni fa, è la seguente:
Variazione costo della vita da febbraio 2017 a febbraio 2019: + 1,3% (ridotto al 75%: + 0,975%).
Riepiloghiamo, infine, le variazioni ISTAT dei mesi precedenti (già ridotte al 75% e quindi immediatamente utilizzabili).