In ripresa l’inflazione nel mese di marzo. Su base annua passa dallo 0,5% allo 0,7%. I dati ufficializzati dall’Istat indicati sono quelli utili per l’aggiornamento dei canoni derivanti da contratti liberi per le abitazioni (non interessano coloro che hanno applicato per il pagamento delle tasse la cedolare secca) e per l’adeguamento degli affitti commerciali.
Come è noto esistono più indici: c’è l’indice Istat che indica il costo della vita per la collettività nazionale, ed è quello che viene per lo più comunicato dai mass-media (giornali e televisione); invece, per l’adeguamento dei canoni di affitto (ma anche per l’adeguamento dell’assegno del coniuge separato), l’indice da prendere in considerazione è il cosiddetto “indice del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati”.
Risultato di questa assurda duplicazione è che spesso si registrano differenze tra i due indici (poiché diversi sono i beni presi in considerazione).
La variazione dell’indice del costo della vita a marzo, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, è la seguente:
● Variazione costo della vita da MARZO 2017 a MARZO 2018: +0,7% (ridotto al 75%: +0,525%).
● Variazione costo della vita da marzo 2016 a marzo 2018: +2,1% (ridotto al 75%: +1,575%).
Riepiloghiamo, infine, le variazioni ISTAT dei mesi precedenti (già ridotte al 75% e quindi immediatamente utilizzabili).
Mese | Variazione annuale | Variazione biennale |
APRILE 2017 | 1,275% | 0,975% |
MAGGIO 2017 | 1,050% | 0,750% |
GIUGNO 2017 | 0,825% | 0,600% |
LUGLIO 2017 | 0,750% | 0,675% |
AGOSTO 2017 | 0,900% | 0,825% |
SETTEMBRE 2017 | 0,825% | 0,900% |
OTTOBRE 2017 | 0,675% | 0,600% |
NOVEMBRE 2017 | 0,600% | 0,675% |
DICEMBRE 2017 | 0,600% | 0,900% |
GENNAIO 2018 | 0,675% | 1,350% |
FEBBRAIO 2018 | 0,375% | 1,500% |
MARZO 2018 | 0,525% | 1,575% |