Impennata dell’inflazione a gennaio: +0,9% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
I dati ufficializzati dall’Istat indicati sono quelli utili per l’aggiornamento dei canoni derivanti da contratti liberi per le abitazioni (non interessano coloro che hanno applicato per il pagamento delle tasse la cedolare secca) e per l’adeguamento degli affitti commerciali.
Come è noto esistono più indici: c’è l’indice Istat che indica il costo della vita per la collettività nazionale, ed è quello che viene per lo più comunicato dai mass-media (giornali e televisione); invece, per l’adeguamento dei canoni di affitto (ma anche per l’adeguamento dell’assegno del coniuge separato), l’indice da prendere in considerazione è il cosiddetto “indice del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati”.
Risultato di questa assurda duplicazione è che spesso si registrano differenze tra i due indici (poiché diversi sono i beni presi in considerazione). Questi dati, comunque, hanno una rilevanza soltanto teorica nell’attuale situazione di deflazione (riduzione dei prezzi).
La variazione dell’indice del costo della vita a gennaio, comunicato dall’Istat è la seguente:
• l Variazione costo della vita da gennaio 2016 a gennaio 2017: 0,9% (ridotto al 75%: 0,675%).
• l Variazione costo della vita da gennaio 2015 a gennaio 2017: 1,2% (ridotto al 75%: 0,9%).
Riepiloghiamo, infine, le variazioni ISTAT dei mesi precedenti (già ridotte al 75% e quindi immediatamente utilizzabili).
Mese | Variazione annuale | Variazionebiennale |
FEBBRAIO 2016 | – 0,15% | – 0,45% |
MARZO 2016 | – 0,225% | – 0,375% |
APRILE 2016 | – 0,3% | – 0,525% |
MAGGIO 2016 | – 0,3% | – 0,375% |
GIUGNO 2016 | – 0,225% | – 0,3% |
LUGLIO 2016 | – 0,075% | – 0,15% |
AGOSTO 2016 | – 0,075% | – 0,15% |
SETTEMBRE 2016 | 0,075% | 0% |
OTTOBRE 2016 | – 0,075% | – 0,075% |
NOVEMBRE 2016 | 0,075% | 0,075% |
DICEMBRE 2016 | 0,3% | 0,3% |
GENNAIO 2017 | 0,675% | 0,9% |