FISCO (pag. 3)
Legge di bilancio e fisco
La Legge di bilancio 2017 contiene numerosi interventi in ambito tributario, previdenziale e sociale, di rilevante impatto sulla vita dei cittadini. In particolare, sono da segnalare, in ambito fiscale: la proroga (e, in alcuni casi, il rafforzamento) delle agevolazioni per gli interventi (di ristrutturazione, risparmio energetico, riqualificazione antisismica) sul patrimonio edilizio; la conferma del maxi ammortamento del 40% per gli investimenti in beni strumentali nuovi (tranne che per i veicoli aziendali), con introduzione di iper ammortamenti del 150% per i beni ad alta tecnologia; l’introduzione del regime di cassa per i contribuenti in contabilità semplificata; il varo di misure particolari per attrarre in Italia investitori particolarmente “munifici”; il debutto dell’IRI, un nuovo regime di tassazione agevolata (con aliquota del 24%) per gli utili lasciati in azienda; l’ennesima finestra per la rivalutazione di terreni e partecipazioni, e dei beni dell’impresa; la replica della cessione/assegnazione agevolata di beni ai soci e dell’estromissione dei beni immobili dal patrimonio dell’impresa individuale; lo stop ai programmati aumenti delle aliquote IVA e delle accise (cosiddette clausole di salvaguardia); l’istituzione della lotteria degli scontrini.
PREVIDENZA (pag. 3)
Legge di bilancio e previdenza
Nella Legge di bilancio 2017 in primo piano, tra le novità in materia di pensioni l’introduzione dell’APE (che significa: Anticipo PEnsionistico). Nella maggior parte dei casi non si tratta di un vero e proprio pensionamento, ma piuttosto di un comune prestito bancario, con cui si potrà ipotecare prima la pensione di vecchiaia, cioè a partire dai 63 anni d’età, qualora venga maturata nei successivi 3 anni e 7 mesi.
Tre sono i tipi di Ape, offerte a tutti i lavoratori, sia pubblici sia privati, a certe condizioni: quella volontaria che devono pagarsela gli stessi lavoratori una volta andati in pensione (il rimborso dura 20 anni, più o meno a partire dai 67 e fino agli 86 anni d’età); quella sociale che, invece, è offerta gratuitamente ma soltanto a particolari categorie di soggetti: disoccupati, lavoratori che assistono familiari disabili gravi, invalidi, occupati in particolari attività e professioni (camionisti, gruisti, infermieri, maestre d’asilo, operatori ecologici, ecc.); infine, quella aziendale, che è simile a quella volontaria ma riguarda situazioni di crisi economiche, con la differenza che il costo non è sostenuto dai lavoratori, ma dall’azienda.
Tra le altre misure, di carattere previdenziale c’è l’estensione della “quattordicesima” con distinzione di due discipline: una riguardante i pensionati che hanno un reddito fino a 9.786,86 euro (cioè 1,5 volte il minimo Inps), così come previsto finora, ai quali l’assegno è aumentato del 30%; l’altra riguarda i pensionati con reddito superiore a 9.786,86 euro e fino a 13.049,14 (2 volte il minimo Inps) finora esclusi dalla quattordicesima: la riceveranno anche loro, negli importi finora vigenti.
Sempre in materia pensionistica è da segnalare un allargamento della no tax area per i pensionati a basso reddito (a prescindere dall’età), e qualche vantaggio per i lavoratori cosiddetti usurati e per quelli precoci.
Confermato il bonus annuale per l’iscrizione all’asilo nido (sia pubblico che privato) riservato alle neomamme per i nati dal 2016. Perché l’erogazione del contributo avvenga, però, bisognerà aspettare un decreto attuativo. Confermato anche il bonus di 500 euro ai giovani nati nel 2017, da spendere in prodotti culturali.
LAVORO (pag. 3)
Legge di bilancio e lavoro
Nel settore lavoro, confermato il rafforzamento della detassazione dei cosiddetti premi di risultato per spingere la produttività: i lavoratori pagheranno una cedolare secca del 10% sui premi fino a 3.000 euro (anziché 2.000).
SCUOLA (pag. 3)
Legge di bilancio e scuola
Nel settore della scuola, dal prossimo anno accademico scatterà l’esonero dalle tasse universitarie per gli studenti appartenenti a nuclei familiari con ISEE fino a 13.000 euro. Tasse calmierate fino a 30.000 euro. Al via anche 400 super borse di studio da 15.000 euro per i più meritevoli e bisognosi.
LAVORO (pag. 13)
Decreto “Milleproroghe”
Prorogati di un anno i contratti a termine nel pubblico impiego. Dal 1° gennaio, in base ad una norma contenuta nel Jobs Act, sarebbe stato vietato. La proroga del termine era stata caldeggiata dai sindacati. Anche il Ministro per la funzione pubblica, Madia, aveva condiviso la necessità della proroga, almeno fino al varo del “Testo unico” del pubblico impiego che dovrebbe aprire la strada ai concorsi nei settori della pubblica amministrazione carenti di personale.
Prorogate, per tutto il 2017, anche le graduatorie dei vincitori e degli idonei di concorsi pubblici, non ancora assunti per via del blocco del turn over. Sono in attesa di sistemazione attualmente 4.471 vincitori e 151.378 idonei.
CONDOMINIO (pag. 13)
Decreto “Milleproroghe”
Il Consiglio dei ministri ha disposto il rinvio al 30 giugno 2017 del termine – precedentemente fissato al 31 dicembre scorso – entro cui nei condomìni bisogna installare sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, se questa installazione può determinare riduzione di costi e risparmio energetico.
SCUOLA (pag. 13)
Decreto “Milleproroghe”
Per quanto riguarda la scuola, una buona notizia per gli insegnanti supplenti non abilitati. La legge 107 del 2015, quella sulla “buona scuola”, aveva previsto (art. 1, comma 107) che a decorrere dall’anno scolastico 2016/2017, per poter ottenere supplenze temporanee di insegnamento, sarebbe stato necessario il possesso del titolo di abilitazione. L’applicazione della norma è stata rinviata.
FISCO (pag. 13)
Decreto “Milleproroghe”
Sul fronte fiscale è saltata la modifica sulle comunicazioni al Fisco da parte dei soggetti IVA. La richiesta di riscrivere il calendario degli invii delle fatture emesse e ricevute (spesometro), almeno ogni sei mesi, anziché ogni tre, nonostante le proteste dei commercialisti, non è stata accolta. Forse se ne riparlerà in occasione di un nuovo provvedimento.
LAVORO (pag. 38)
Norme a tutela dei lavoratori dei call center
La legge di Bilancio 2017 ha introdotto disposizioni volte a limitare “l’espatrio” dei call center. Diverse le novità e soprattutto i nuovi adempimenti. A cominciare dal campo di applicazione: finora, infatti, le misure per scoraggiare la delocalizzazione si applicavano solo ai call center con almeno 20 dipendenti; le nuove misure, dal 1° gennaio 2017, invece, si applicano a tutti i call center “indipendentemente dal numero di dipendenti occupati”.
IMMOBILI (pag. 39)
Edilizia: per l’inizio attività arriva il modello standard
Ai nastri di partenza il modello standard per la Segnalazione certificata di inizio attività. E con esso il modello che ne attesta l’avvenuta ricezione. L’Anci – l’Associazione nazionale dei comuni italiani – ha predisposto il facsimile tanto della Scia quanto della prevista attestazione di ricezione che costituiscono un orientamento per la concreta attuazione da parte degli enti locali delle novità introdotte dal decreto legislativo 126 del 30 giugno 2016, cosiddetto “decreto Scia 1” (vedi Leggi Illustrate di settembre 2016). Documentazione, quindi, con cui, molto probabilmente, i cittadini (o meglio i tecnici da questi incaricati) avranno a che fare allorché si rapportino con la pubblica amministrazione per porre in essere determinate attività anche di carattere edilizio (vedi box nella pagina per le attività sottoposte a Scia).
FISCO (pag. 41)
Dimezzato il tasso di interesse
Quasi azzerato il tasso legale degli interessi: dal 1° gennaio va applicato lo 0,1%, la metà della misura in vigore nel 2016. Negli ultimi anni, il valore è sceso sempre più: dal 2,5% del 2013 è passato all’1% nel 2014, allo 0,5% nel 2015, allo 0,2% nel 2016.
La variazione del tasso legale degli interessi impatta anche in ambito fiscale, in particolar modo sul ravvedimento operoso, l’istituto che consente di sanare le violazioni tributarie beneficiando di consistenti sconti sulle correlate sanzioni amministrative.
INSERTO
Le pensioni nel 2017
Nell’inserto di 40 pagine: introduzione dell’APE (Anticipo della pensione) a partire da maggio – Cumulo contributivo gratuito anche per i professionisti – Allargata la platea dei pensionati che riceveranno la “quattordicesima” – Sconto sull’età pensionabile per i lavoratori precoci e “usurati”