Riscrivere la storia con la legge?

di Alessandro Bottero

Il caso George Floyd ha fatto riesplodere negli USA e nel mondo un ricorrente problema.

Si può per legge, morale o giurisprudenziale, rivalutare il passato? Non nel senso di dare nuovi giudizi storici su eventi del passato, ma di emanare, per legge e quindi con forza impositiva sulla società, giudizi sul passato basati su criteri e valori del presente.

Per essere chiari: è giusto sull’onda di una sensibilità maggiore verso il razzismo e la condizione di sofferenza di minoranze oppresse decretare per legge il cambio di nome di una via, la rimozione di una statua, o l’eliminazione da un museo o un catalogo pubblico di film od opere che potrebbero prestarsi a interpretazioni razziste?

Può essere giustificata un’amministrazione che per legge decide di rimuovere la statua del Generale Robert Lee, perché fu il comandante in capo dell’esercito della Confederazione Sudista?

O è giusto abbattere o imbrattare le statue di Colombo? E quindi è ingiusto perseguire per legge chi commette atti simili, perché spinti dalla necessità di soddisfare la legge morale? Chi abbatte le statue di personaggi ritenuti razzisti, è una novella Antigone che si appella alla legge morale, sopra le normative statali?

Credo proprio di no. Chi oggi imbratta o decapita nelle città americane le statue di Colombo, ritenendolo responsabile del genocidio degli indiani d’america, non esegue un atto etico. Volendo essere benevolo commette solo una stupidaggine.

Chi vuole rimuovere la statua di Montanelli a Milano, perché durante la guerra ebbe una concubina abissina minorenne, non sta combattendo il razzismo del 2020. Sta solo dimostrando di confondere riflessione storica approssimativa, disagio personale, e voglia di farsi notare.

La legge non serve a giudicare il passato. La legge serve a regolare la vita del presente e individuare i modi più efficaci per garantire una vita tranquilla e serena nel futuro per il numero maggiore possibile di persone.

Il razzismo USA del 2020 non si combatte abbattendo la statua di Robert E. Lee, né decapitando le statue di Cristoforo Colombo.

Il razzismo nel 2020 si combatte (anche, ma non solo) con leggi equilibrate che pensino al presente. Non al passato.