L’abbattimento del traffico sulla rete autostradale ( meno 56% secondo una stima) e il blocco quasi totale del traffico urbano e tra comuni ha avuto un effetto devastante sulle casse del fisco.
Meno traffico automobilistico = meno carburante acquistato = meno incassi da parte dello stato.
Se a questo si aggiunge il crollo delle slot e delle varie forme di lotterie che avevano fatto chiamare il nostro paese “popolo di Santi, Naviganti, Eroi e Gratta & Vinci”, è possibile ipotizzare una perdita secca per il Fisco stimabile attorno a due miliardi e mezzo di euro al mese.
Ora la domanda è questa: se le entrate del Fisco servono a qualcosa, dove si troveranno i soldi per coprire il fabbisogno finanziario di quel “qualcosa”?
E nell’aria già si inizia a sussurrare “sanatoria fiscale ed edilizia… sanatoria fiscale ed edilizia…” per reperire liquidità nei prossimi mesi.
Chi vivrà vedrà