Fra le novità del Modello Redditi 2018 c’è anche il debutto dell’iperammortamento, ecco quel che dovreste sapere…
Dopo la presentazione delle novità contenute nel 730/2018 (vedi “leggi illustrate” di febbraio), è la volta dell’altro modello con cui è possibile eseguire l’adempimento dichiarativo per i redditi prodotti lo scorso anno. Infatti, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato sul proprio sito internet il modello “Redditi 2018 – Persone fisiche”, le relative istruzioni e la scheda da utilizzare per scegliere a chi destinare l’otto, il cinque e il due per mille dell’Irpef.
Come sempre, l’incalzante susseguirsi di norme, provvedimenti e chiarimenti in materia tributaria ha reso necessario l’adeguamento dei modelli che, pertanto, si presentano con tante modifiche a livello di quadri, prospetti, sezioni, righi, colonne, campi e caselle. Prima di esaminare le novità presenti nel modello Redditi 2018, è il caso di ricordare lo slittamento di un mese, dal 30 settembre al 31 ottobre, del termine ultimo per la presentazione della dichiarazione (riguarda anche il modello Irap). La nuova scadenza, tuttavia, dovrebbe valere esclusivamente per il 2018 ovvero, come stabilito dall’ultima legge di bilancio, soltanto per gli anni in cui sarà ancora in vigore l’obbligo di inviare i dati di tutte le fatture emesse e ricevute (c.d. spesometro). Dal momento che quest’ultimo adempimento, a seguito dell’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria per tutti a partire dal 2019, sembra destinato a sopravvivere solo nel 2018, dall’anno prossimo si dovrebbe tornare, sia per la dichiarazione dei redditi che per quella Irap, al vecchio appuntamento del 30 settembre.
Oltre allo spostamento del termine per la presentazione, come accennato, ci sono tante altre novità: alcune sono di carattere generale, cioè possono riguardare un po’ tutte le persone fisiche; altre, invece, toccano solo i titolari di redditi d’impresa e i lavoratori autonomi (professionisti e artisti).