Su questo argomento che sta a cuore a tutti i lavoratori meno giovani, che guardano alla pensione come a un traguardo pieno di incognite, ci sono delle novità importanti.
È a regime il nuovo cumulo contributivo per la pensione introdotto dalla legge Bilancio 2017. La misura consente di maturare il diritto a una pensione “cumulando” (appunto) gli eventuali vari spezzoni di contributi che nell’intera vita lavorativa sono stati versati in diverse gestini e casse di previdenza, a motivo dei diversi tipi di occupazioni svolte: dipendente, autonomo, professionale; nel pubblico e nel privato. Il nuovo cumulo consente di conseguire i seguenti trattamenti: pensione di vecchiaia; pensione anticipata; pensione d’inabilità; pensione ai superstiti. Sebbene in vigore dal 1° gennaio 2017, finora ha avuto un raggio d’azione limitato, essendo stato operativo per tutte le gestioni previdenziali tranne che per le Casse professionali, a causa di questioni sollevate dalle stesse Casse. La circolare Inps n.140 del 10 ottobre 2017 risolve queste questioni e, finalmente, apre la via del cumulo anche per i contributi versati a queste.
A questo tema così importante è dedicato l‘inserto del prossimo numero di “leggi Illustrate”, che parla diffusamente della nuova legge di stabilità e delle sue numerose novità. Vale la pena di prenotare una copia di “leggi illustrate” (in uscita i primi giorni di novembre) presso il proprio edicolante.