(Agenzia delle entrate, provvedimento del 10/1/2014)
Nuove modalità per registrare i contratti di locazione/affitto di immobili. Dal 3 febbraio è “in attività” il nuovo modello RLI (Registrazione Locazione Immobili), con il quale si possono effettuare tutti gli adempimenti fiscali legati alla registrazione dei contratti di locazione e affitto immobiliare, per i quali prima andava utilizzato lo “storico” modello 69. Con RLI, dunque, si può provvedere non solo a chiedere la registrazione del contratto all’Agenzia delle entrate, ma anche a comunicare eventuali proroghe, cessioni o risoluzioni, ad esercitare l’opzione per l’applicazione del regime sostitutivo della cedolare secca o a segnalarne la revoca, a comunicare i dati catastali dell’immobile oggetto di locazione/affitto. Inoltre, è possibile denunciare contratti di locazione non registrati o con canone superiore a quello registrato e comodati fittizi.
Il modello va presentato esclusivamente in via telematica, attraverso i servizi on line dell’Amministrazione finanziaria, utilizzando l’apposito software di compilazione e trasmissione “Contratti di locazione e affitto di immobili (RLI)”. Il contribuente interessato può farlo direttamente o rivolgersi a un intermediario abilitato. Alla richiesta di registrazione va allegata una copia del contratto; l’allegazione non è richiesta per i contratti che presentano le seguenti caratteristiche: sia i locatori che i conduttori non sono più di tre; l’appartamento è uno solo e le relative pertinenze sono al massimo tre; gli immobili sono censiti con attribuzione di rendita; il contratto prevede solo il rapporto di locazione e non altre pattuizioni; le parti sono persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’impresa, arte o professione. L’applicazione informatica, fatto il calcolo delle imposte dovute, richiede gli estremi di un conto corrente bancario o postale del contribuente (o dell’intermediario), sul quale avverrà l’addebito.
Chi non è obbligato alla registrazione telematica dei contratti di locazione (ricordiamo che l’obbligo sussiste per i proprietari di almeno dieci immobili e per gli agenti immobiliari) può effettuare la presentazione telematica del modello anche presso gli uffici dell’Agenzia delle entrate.
Sebbene il nuovo modello RLI sia disponibile già dal 3 febbraio, fino al prossimo 31 marzo sarà ancora possibile avvalersi, in alternativa, del “modello 69”, che comunque resterà operativo per altre casistiche (registrazione di contratti diversi da quello di locazione). Analogamente, fino a quella stessa data, in alternativa alla nuova applicazione “Contratti di locazione e affitto di immobili (RLI)”, si potranno ancora utilizzare i vecchi software per la registrazione dei contratti di locazione e per la comunicazione degli adempimenti successivi (“Contratti di locazione”, “Iris” e “Siria”).