Le Leggi Illustrate n. 454

NOVITÀ LEGISLATIVE

Bonus seggiolini antiabbandono: approvato il decreto per le modalità di attuazione del contributo statale di 30 euro

Con il decreto interministeriale del 28 gennaio 2020, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, hanno disposto le modalità di ottenimento del contributo statale per l’acquisto dei dispositivi conformi alla legge (il “bonus salva bebè”). Il Governo infatti, con la legge di conversione, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 24 dicembre 2019, ha messo a disposizione un fondo di Ä 5.000.000. Grazie a questo, i cittadini che acquistano un dispositivo antiabbandono avranno diritto a un contributo pari a 30 euro, fino a esaurimento delle risorse. 

NOVITÀ LEGISLATIVE

Decreto Milleproroghe: i provvedimenti più importanti

Come ormai da tradizione dall’anno 2005, è stato proposto anche per quest’anno il cosiddetto Decreto Milleproroghe. Tale Decreto, che in realtà dovrebbe avere carattere eccezionale, viene ormai spesso utilizzato per rimandare alcune disposizioni normative o, in alternativa, per posticipare la scadenza di determinati argomenti di particolare interesse pubblico. Essendo un Decreto Legislativo, come tutti i decreti, il “Milleproroghe” deve poi essere obbligatoriamente convertito in legge entro 60 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Detto questo, vediamo allora che cosa prevede il nuovo Decreto Milleproroghe per l’anno 2020.

NOVITÀ LEGISLATIVE

RC Auto Familiare: risparmi stimati dal 30 al 40% per le assicurazioni di tutti i veicoli di tutta la famiglia

In base a quanto previsto dalla norma, viene introdotto quindi una sorta di assicurazione auto relativa all’intero gruppo familiare, che permetterà alle famiglie di ottenere il riconoscimento di una classe di merito più bassa su tutte le auto possedute da tutto il nucleo familiare. La nuova norma di fatto amplia il conosciuto decreto Bersani, consentendo a tutto il nucleo familiare di assicurare tutti i mezzi di trasporto, anche di diversa tipologia, con la classe di merito inferiore in relazione a tutti i componenti del nucleo familiare. L’acquisizione della classe di merito più bassa presente all’interno del nucleo familiare avverrà in maniera automatica e a prescindere dalla tipologia di mezzo, che sia auto, moto o scooter. Il risparmio stimato per le famiglie dovrebbe aggirarsi tra il 30 e il 40% annuo della spesa relativa alle assicurazioni delle auto. 

NOVITÀ LEGISLATIVE

Codice Rosso (e altre violenze): prorogato al 31 dicembre l’accesso al Fondo per l’indennizzo delle vittime di reati intenzionali violenti, compresi gli attacchi con acido

Di particolare importanza sono i provvedimenti adottati relativamente all’accesso alle prestazioni del Fondo per l’indennizzo delle vittime di reati intenzionali violenti istituito in attuazione della direttiva 2004/80/CE, con la Legge del 7 luglio 2016 n.122. Innanzitutto il Decreto Milleproroghe, all’articolo 3, comma 2 (rubricato “Proroghe di termini in materie di competenza del Ministero dell’Interno”), riapre e proroga il termine previsto per la presentazione delle richieste di indennizzo in favore di queste vittime di reati violenti al 31 dicembre 2020; termine che la Legge di Bilancio 2019 aveva precedentemente fissato fino al 30 settembre 2019.

NOVITÀ LEGISLATIVE

Assegno di divorzio e tenore di vita dell’ex

Per determinare se e in che misura debba essere corrisposto all’ex coniuge l’assegno divorzile, previsto dall’art. 5 della legge sul divorzio (l. 1 dicembre 1970, n. 898), i giudici non devono più attenersi al “tenore di vita” della coppia durante il matrimonio, fino a qualche anno fa considerato il parametro di riferimento per garantire al coniuge economicamente più debole di continuare a godere, dopo il divorzio, la medesima condizione economica vissuta negli anni del matrimonio. La Corte di Cassazione ha recentemente invertito la rotta e in più occasioni ha ribadito che l’assegno divorzile vada attribuito a uno dei due ex coniugi nei soli casi in cui non disponga di mezzi adeguati per sopravvivere e si trovi in una condizione di oggettiva impossibilità nel procurarseli.

NOVITÀ LEGISLATIVE

Esportazione dei veicoli immatricolati in Italia

Dal 1° gennaio 2020 sono entrate in vigore le modifiche dell’art.103 del Codice della Strada (d.lgs. 285/1992), introdotte con il decreto legislativo n. 98/2017 e sin qui rinviate di anno in anno; queste modifiche mettono alcune forti limitazioni all’esportazione di veicoli immatricolati in Italia e cancellati dai pubblici registri, verso paesi della UE o extra Unione Europea. Nel caso in cui un veicolo immatricolato in Italia sia venduto a cittadino non residente in Italia che intenda portarlo nel proprio Paese, ovvero nel caso in cui il proprietario del veicolo immatricolato in Italia decida di portarlo con sè quando lascia l’Italia per acquisire la residenza in un Paese fuori dell’Unione Europea, deve essere attivata la procedura di esportazione all’estero. Questa procedura consiste nella cancellazione del veicolo dall’Archivio nazionale dei veicoli, detenuto dalla Direzione Generale della Motorizzazione Civile, e dall’archivio del Pubblico Registro Automobilistico (PRA), detenuto dall’Automobile Club d’Italia. La cancellazione, come è noto, avviene in seguito alla restituzione delle targhe e della carta di circolazione.

IMMOBILI

Utilizzo del lastrico solare

Avviene piuttosto di frequente che il lastrico solare di un edificio appartenga soltanto a uno (o ad alcuni) dei condomini, anziché essere di proprietà comune. L’esistenza della proprietà esclusiva dà vita a una particolare situazione di concorrenza di diritti: quello della compagine condominiale rispetto alla funzione di copertura dell’edificio e quello a vantaggio del proprietario esclusivo, di uso e sfruttamento del proprio bene. Tuttavia, l’uso esclusivo del lastrico, da parte del suo legittimo proprietario, non è esente da limiti nel godimento.

NOVITÀ LEGISLATIVE

Obbligatorio il fondo speciale per le spese condominiali per le opere di manutenzione straordinaria

Una questione strettamente connessa al tema delle spese condominiali è quella relativa all’obbligatorietà della costituzione di un fondo speciale, qualora si vogliano intraprendere opere straordinarie di manutenzione o eseguire innovazioni in condominio, così come stabilito dall’art. 1135 Codice Civile. Con la costituzione del fondo speciale si potrà dare concreta attuazione a quanto previsto dall’art. 63 disp. att. CC, anch’esso modificato dalla Legge di riforma, nella parte in cui impone ai creditori del condominio rimasti insoddisfatti, di agire, dapprima nei confronti dei condòmini morosi e, solo dopo l’escussione di quest’ultimi, nei confronti dei condòmini in regola con i pagamenti. Nel caso di lavori straordinari quindi, i creditori potranno conoscere il nominativo dei condòmini morosi verso cui indirizzare le azioni di recupero del loro credito, proprio attraverso la contabilità separata, allegata al fondo speciale. 

PREVIDENZA

ISEE precompilato e DSU 2020 il nuovo modello e tutte le procedure

È finalmente online, presso il sito dell’INPS, il nuovo modello ISEE precompilato per l’anno 2020. Da gennaio è infatti iniziata, in via sperimentale, la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) in modalità precompilata per tutti i nuclei familiari che presentino la stessa in modalità telematica tramite portale dell’INPS. Da inizio anno quindi, chi intende richiedere l’ISEE può scegliere se presentare la richiesta con la modalità utilizzata fino ad ora (ai sensi dell’articolo 10 del DPCM n. 159/2013) o tramite la nuova modalità precompilata. Vediamo insieme come orientarsi tra nuova e vecchia procedura.

FISCO

Certificazione unica 2020 Conferme e novità principali

La Certificazione unica, comunemente conosciuta fino a qualche anno fa, da tutti gli addetti ai lavori, come “CUD”, è il documento che devono utilizzare i sostituti d’imposta, ovvero i datori di lavoro (in caso di redditi di lavoro dipendente e assimilati) o i committenti (in caso di redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi), per certificare le varie tipologie di compensi erogati durante l’anno solare precedente ai vari percipienti. Vediamo insieme quali sono le conferme e quali invece le (tutto sommato poche) novità, da ricordare nella sua presentazione per l’anno in corso.

Appuntamento fissato al 31 marzo per la consegna della Certificazione unica anche per le famiglie che hanno assunto un collaboratore domestico. Infatti, anche se la famiglia, datrice di lavoro, non rappresenta un vero e proprio sostituto di imposta (nel senso che non è un’azienda), i lavoratori domestici sono invece considerati lavoratori dipendenti a tutti gli effetti, e come ogni altro soggetto dipendente sono tenuti, a fine anno solare, a presentare la dichiarazione dei redditi in relazione a tutte le somme percepite (sia quelle ricevute come dipendente che quelle di qualsiasi altra natura). Vediamo dunque nel dettaglio come la famiglia debba procedere nella consegna della Certificazione unica al collaboratore.

IMMOBILI

La nuova IMU per l’anno 2020 

La Legge di Bilancio, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale in data 30 dicembre 2019, ha abolito, dal primo gennaio 2020, l’imposta unica comunale (IUC) prevista dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147, a eccezione delle disposizioni che regolano la TARI (tassa sui rifiuti). La IUC era costituita dalla TARI, dall’IMU e dalla TASI. La Legge di Bilancio 2020 all’articolo 1, commi 738 e seguenti, prevede dunque una nuova tassazione immobiliare municipale che accorpa in un’unica imposta l’IMU (imposta municipale unica) e la TASI (tributo per i servizi indivisibili) allo scopo di semplificare la disciplina dei tributi immobiliari. L’accorpamento IMU-TASI non ridurrà le attuali aliquote, perché la TASI sarà di fatto incorporata nella nuova IMU. Va anche detto che l’imposta si applica in tutti i comuni del territorio nazionale con l’esclusione della regione Friuli-Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano. 

PREVIDENZA

Il saldo e stralcio e la “grave e comprovata difficoltà economica”:come fare a non perdere i benefici acquisiti

La Legge di Bilancio 2019 aveva previsto che i contribuenti in condizioni di grave e comprovata difficoltà economica avrebbero potuto definire in maniera agevolata i propri debiti maturati nei confronti dello Stato tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017, se derivanti dall’omesso versamento delle imposte dovute in autoliquidazione in base alle dichiarazioni annuali e dei contributi previdenziali spettanti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps. Ma il quesito che molti si pongono è cosa debba intendersi effettivamente per “grave e comprovata situazione di difficoltà economica”. Orbene, la grave e comprovata situazione di difficoltà economica si considera sussistente qualora l’ISEE del nucleo familiare non superi i 20.000 euro o sia stata aperta la procedura di liquidazione. Ma una volta attivata, bisogna stare attenti a rispettare le scadenze previste…

LAVORO

Credito di imposta per beni strumentali 2020

I commi dal 184 al 197 della Legge di Bilancio 2020 ridefiniscono la disciplina degli incentivi fiscali previsti dal Piano Nazionale 4.0 introducendo un credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi. La disciplina in vigore dal 1° gennaio 2020 sostituisce quelle già in vigore relative al super ammortamento e iper ammortamento, che rimangono invece applicabili esclusivamente agli investimenti in beni strumentali effettuati fino alla data del 31 dicembre 2019. La nuova disciplina muta il suo ambito applicativo, si ha infatti un passaggio dalla vecchia maggiorazione dell’ammortamento prevista in dichiarazione dei redditi secondo quanto previsto dalla disciplina del super e iper ammortamento, al nuovo riconoscimento per l’anno 2020 di un credito di imposta. Questo credito di imposta potrà essere usato in compensazione esclusivamente dal 1° gennaio 2020 sino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno del 2021, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 sia soddisfatta la duplice condizione relativa all’ordine del bene agevolabile e al versamento dell’acconto minimo del 20%. Abbiamo quindi il riconoscimento di un credito di imposta differente in base alla tipologia di bene acquistato, riepilogato secondo la seguente tabella riassuntiva (vedi tabella in basso). 

LAVORO

Cosa succede alle Fatture elettroniche EMESSE a cavallo di anno? 

La domanda sorge spontanea: cosa succede alle fatture emesse a cavallo di anno? Sappiamo infatti che il sistema di gestione dei flussi di fatture elettroniche messo a disposizione dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate può impiegare da poche ore a diversi giorni per notificare nel cassetto fiscale del cessionario la fattura elettronica emessa dal fornitore. Il dubbio sulla gestione di queste fatture a cavallo di anno se lo sono dunque posto in tanti. Proviamo a fare chiarezza.

INSERTO

La Legge di Bilancio 2020: novità e conferme

La Legge di Bilancio che ogni Governo in carico studia e approva, altro non è che il documento contabile che espone in maniera sistematica dove il governo intenda trovare le risorse necessarie per fare funzionare la propria idea di gestione e sviluppo economico del Paese, e soprattutto come impiegare tali risorse. La Legge di Bilancio rappresenta perciò il principale documento di riferimento per la gestione e il monitoraggio delle entrate e delle spese che lo Stato prevede di avere nel corso dell’anno. Le previsioni di spese contenute nel documento della Legge di Bilancio rappresentano, pertanto, il limite massimo di spesa che il Governo approva per un determinato anno. Nel dossier pubblicato a marzo spieghiamo, in sintesi, i principali interventi di politica fiscale proposti dal governo in carica per l’anno 2020. Alla luce delle innumerevoli novità contenute nel documento, viene posta particolare attenzione agli interventi di carattere generale che riguardano direttamente e concretamente le famiglie e le imprese, come per esempio gli strumenti di sostegno economico e quelle studiate per incentivare l’occupazione.