Leggi Illustrate N. 450

FISCO

Manovra di Bilancio 2020

Anche quest’anno il Governo ha presentato il disegno di legge di bilancio al Parlamento con notevole ritardo rispetto alla scadenza ordinaria, fissata per il 20 ottobre. Ancor più tardi rispetto all’anno scorso: addirittura il 3 novembre. Il problema è che risulta sempre più difficile mediare le differenti posizioni espresse dalle diverse anime che compongono le maggioranze.

Tra l’altro, il testo consegnato alle Camere è provvisorio, destinato a subire modifiche a seguito non solo del dibattito parlamentare (se mai ci sarà, visto che ormai, da anni, si è radicata anche la cattiva abitudine di limitare l’esame del DDL solo presso le Commissioni, abolendo di fatto, con la richiesta del voto di fiducia, qualsiasi confronto in Assemblea), ma anche e soprattutto degli accordi già presi tra le diverse componenti. I veri e propri conti con i contenuti della legge di bilancio potranno essere fatti dal 1° gennaio, quando il provvedimento, dopo l’approvazione in via definitiva da parte del Parlamento, sarà stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale (il tutto deve avvenire entro il 31 dicembre).

Per quanto riguarda le principali misure fiscali, la prima da citare è l’ennesima, costosissima (intorno ai 23 miliardi di euro), neutralizzazione delle clausole di salvaguardia in materia di Iva, ossia lo stop agli aumenti già programmati delle aliquote che, pertanto, anche l’anno prossimo resteranno sui livelli attuali.

È stata anche sbarrata la strada alla “flat tax” al 20% per le partite Iva con ricavi o compensi superiori a 65.000 euro e fino a 100.000; mentre è confermato, seppur con qualche paletto all’accesso in più, il regime forfetario per gli “under 65.000”.

Numerose le proroghe di leggi recenti e meno recenti. Non mancano novità (micro tasse). In questo numero gli approfondimenti.

PREVIDENZA

 Manovra di Bilancio 2020: interventi per la famiglia

Nel 2020 “bonus bebè” senza l’attuale sbarramento di reddito. Cattive notizie, invece, sul fronte di un altro incentivo, il c.d. “bonus asilo nido”: a differenza di oggi (1.500 euro a tutti i nuclei familiari) a partire dall’anno 2020 non verrà concesso ai nuclei con Isee superiore a 40 mila euro; riceveranno 1.000 euro annui (cioè un bonus ridotto) i nuclei con Isee superiore a 25 mila ma non a 40 mila euro.

Completano il quadro delle misure per la famiglia previste dal disegno di legge bilancio per il 2020 altri due interventi: l’aumento (da cinque) a sette giorni del congedo obbligatorio per i papà lavoratori dipendenti; l’istituzione di un “fondo per l’assegno universale e servizi alla famiglia” con dotazione di 1.044 milioni di euro per il 2021 e di 1.244 milioni di euro dal 2022. Quindi di là da venire.

Anche nel settore previdenziale confermate numerose leggi, recenti e meno recenti. In questo numero gli approfondimenti.

PREVIDENZA

Manovra di Bilancio 2020: la nuova perequazione delle pensioni

Quelle fino a 4 volte il minimo Inps verranno rivalutate l’anno prossimo al 100% (quest’anno la rivalutazione completa si limitava a tre volte il minimo Inps). Aumenti più contenuti per le pensioni più alte. In questo numero le percentuali. Comunque si tratta di pochi spiccioli data la bassa inflazione.

FISCO

Acconto di novembre: quest’anno doppio impegno per i contribuenti

Duplice appuntamento, a novembre, per tanti contribuenti: quest’anno, alla tradizionale incombenza della seconda (o unica) rata di acconto della maggior parte delle imposte dovute per il 2019, si è aggiunta la presentazione del modello Redditi. La “faccenda” riguarda quanti non hanno provveduto all’adempimento dichiarativo in estate tramite il 730, per scelta o perché non “autorizzati” a utilizzare quel modello. Inoltre, per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni, se soggetti all’imposta regionale sulle attività produttive, c’è da produrre anche la relativa dichiarazione (modello Irap).

Identico spostamento al 2 dicembre anche per il pagamento degli acconti 2019, in calendario per il 30 novembre. Si tratta, in particolare, delle imposte che gravano sui redditi, ossia l’Irpef per le persone fisiche e l’Ires per le società (la scadenza riguarda i soggetti cosiddetti “solari”, con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare), nonché dell’Irap. In questo numero quanto e se bisogna pagare ed i criteri di calcolo dell’acconto.

INSERTO

Decreto fiscale (collegato alla Legge di Bilancio 2020)

Le principali norme fiscali contenute nel decreto legge n. 124/2019 entrato in vigore il 27 ottobre scorso – Il provvedimento è attualmente all’esame del Parlamento per essere convertito in legge entro il 25 dicembre prossimo.