Leggi Illustrate N. 443

Il decreto semplificazioni è legge (poche novità e molte promesse)

Durante l’iter di conversione in legge, il testo originario del DL n. 135/2018, contenente “disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione”, è stato significativamente modificato, gonfiandosi enormemente e trasformandosi in un decreto omnibus, con misure attinenti le più diverse materie. E ciò nonostante la “cura dimagrante” prescritta al Senato dal Presidente della Repubblica, che ha imposto la cancellazione di ben 62 delle 85 norme aggiuntive che erano già state approvate dalle Commissioni, ritenendole non ammissibili al voto in Assemblea, perché disomogenee e non corrispondenti alle finalità del provvedimento.

Non hanno così visto la luce, tra le altre, alcune disposizioni fiscali che erano state messe in cantiere durante i lavori parlamentari: la proroga della sospensione di tributi e contributi dovuti da imprese e cittadini colpiti dal crollo del ponte Morandi; la rimodulazione delle sanzioni a carico di professionisti e Caf sul visto di conformità; lo stop alla responsabilità degli intermediari per le maggiori imposte dovute dai contribuenti relativamente ai modelli 730.

Tra le novità da segnalare: torna la minitassa per gli enti del Terzo settore; regime forfetario per i professionisti ex praticanti; Rottamazione-ter per chi non ha pagato a dicembre; Intervento in materia di appalti; Un’etichetta per tutti gli alimenti.

PREVIDENZA

Scattata la pensione quota 100: la corsa ai test di convenienza

Con il via libera alla presentazione delle domande di pre-pensionamento, possibile dal sito internet dell’Inps o con l’aiuto di Patronati, Caf e Contact center dello stesso Inps, è scattata la corsa ai test di convenienza: si perde, e quanto si perde, andando prima in pensione? In questo numero alcune simulazioni.

PREVIDENZA

Reddito di cittadinanza e politiche del lavoro

Dal 6 marzo si può chiedere il reddito di cittadinanza (in sigla Rdc). Condizione per presentare la domanda è l’aver già richiesto all’Inps o tramite un Caf la dichiarazione sostitutiva unica, in sigla DSU, che è la domanda per ottenere l’Isee (al fine di verificare preventivamente alcune delle precondizioni per accedere al beneficio, reddito, patrimonio, ecc.). Fatto ciò, dal 6 al 31 marzo è possibile fare richiesta del reddito di cittadinanza, con la presentazione della relativa domanda (cartacea) direttamente agli uffici postali o facendosi aiutare da un Caf. I termini per la domanda verranno poi  chiusi dall’1 al 5 aprile, per riaprirsi dal 6 al 30 aprile, e così per ogni mese successivo. La via alternativa è la presentazione online, cioè l’invio telematico della domanda fatto autonomamente e in tal caso serve premunirsi di Spid (identità digitale).

Il disegno di legge di conversione del decreto 4/2019 è stato approvato dal Senato il 27 febbraio scorso con parecchie modifiche al testo originario (inizialmente ne erano state richieste circa 1.600, a firma soprattutto di esponenti delle opposizioni); il testo ora è passato all’esame della Camera dei deputati, dove altre correzioni, anche rilevanti, potrebbero essere introdotte. Queste le principali novità che hanno la possibilità concreta di superare l’esame del Parlamento.

PREVIDENZA

Domestici: modesti aumenti per contributi e retribuzioni

Permettersi una colf o una badante, anche quest’anno, costerà leggermente di più rispetto all’anno passato. I contributi, infatti, sono lievitati dell’1,1 per cento e le retribuzioni minime dell’1,4 per cento (quest’ultimo aumento, evidentemente, colpisce le famiglie che pagano i domestici in base al contratto collettivo e non con paghe superiori). Le nuove misure dei contributi sono state illustrate dall’Inps nella circolare n. 16/2019.

L’aumento delle retribuzioni è arrivato dal consueto accordo tra il ministero del lavoro e la commissione nazionale sul lavoro domestico, composta dai vari rappresentanti dei sindacati, come previsto dal Ccnl del 2013 che scaduto il 31 dicembre 2016 attende di essere rinnovato.

Le nuove retribuzioni e i nuovi contributi si applicano a partire dal 1° gennaio 2019, facendo sentire gli effetti sul versamento dei contributi da farsi all’Inps entro il 10 aprile relativamente al primo trimestre di quest’anno, su tutti i rapporti di lavoro domestico.

FISCO

Chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulle più recenti novità

Come consueto, a fine gennaio, nell’ambito di incontri con giornalisti esperti in materia fiscale, l’amministrazione finanziaria ha fornito, sotto forma di domande e risposte, una serie di precisazioni sulle più recenti novità normative. Argomenti maggiormente “gettonati”: il nuovo regime forfetario, la fatturazione elettronica, la pace fiscale. I chiarimenti, probabilmente, saranno ufficializzati dall’Agenzia delle entrate in un’apposita circolare. Ne anticipiamo i principali contenuti, rinviando, per quelli riguardanti le sanatorie, all’inserto di questo numero e del prossimo, a esse dedicati.

FISCO

Immatricolazioni auto nuove: come funziona il bonus/malus

Sono scattate dal 1° marzo le regole sugli ecoincentivi per auto, moto e motorini meno inquinanti e l’ecotassa sui veicoli più inquinanti. Il decreto interministeriale prevede 5 mesi di tempo per immatricolare i veicoli dal momento della prenotazione e specifica che i bonus saranno erogati solo a esaurimento delle risorse. Verrà quindi premiato chi arriva prima.

Il provvedimento riguarda soltanto gli incentivi, previsti dall’ultima legge di bilancio. La “ecotassa” sui mezzi inquinanti è operativa dal 1° marzo senza decreti attuativi.

Con la risoluzione n. 31/E del 26 febbraio 2019, l’Agenzia delle entrate ha istituito il codice tributo da utilizzare per il versamento della c.d. “ecotassa”Quanto e come si paga, quanto si risparmia.

INSERTO

Pace fiscale: rottamazione-ter e saldo e stralcio

Guida alle definizioni agevolate per le quali bisogna presentare domanda di adesione entro il 30 aprile