L’ottobre caldo del Governo

Ottobre sarà un mese caldo per questo Governo

Ottobre sarà un mese caldo per questo Governo. La maggioranza deve mettersi d’accordo con se stessa e scoprire le carte. Il ministro dell’economia, infatti, alla vigilia della presentazione in Parlamento e all’Unione europea dell’annuale disegno di legge di Stabilità, in una intervista al Corriere della Sera ha dichiarato: “…nell’ambito dell’obiettivo di riduzione del debito e di quello del deficit, la manovra rifletterà le scelte di fondo su come e quando attuare il programma”.

Ottobre sarà un mese caldo per questo Governo: pensioni, tassa piatta, reddito di cittadinanza

La lista della spesa, presentata dai partiti che formano l’attuale maggioranza, però, è nota a tutti: pensioni, tassa piatta, reddito di cittadinanza.

Ottobre sarà un mese caldo per questo Governo: il reddito di cittadinanza 

A parte l’onere di spesa che dovrà essere compatibile con le esigenze di bilancio, comunque non si tratterà di un reddito di cittadinanza, ma soltanto una misura per assicurare un reddito minimo alle famiglie povere. Per reddito di cittadinanza correttamente si intende un reddito dato ad ogni individuo (anche ai ricchi) e senza nessuna condizione e non è certo questa l’intenzione del Movimento 5 stelle. Per reddito minimo, invece, si intende un reddito dato esclusivamente alle famiglie povere, sotto condizioni stringenti: ricerca attiva di un lavoro, impegno a seguire corsi di formazione o di qualificazione, prestazioni di lavoro gratuite, disponibilità ad accettare ogni offerta di lavoro. In pratica la filosofia del provvedimento è molto simile a quella del reddito di inclusione varato nella scorsa legislatura, ma con due differenze: nuove assunzioni nei Centri per l’impiego (nella speranza di favorire l’incontro della domanda e della richiesta di lavoro, per giovani e meno giovani) e più soldi, rispetto alle leggi in vigore, se li troveranno.

L’articolo completo sul nuovo numero di Leggi Illustrate, in edicola e disponibile online