L’assegno di ricollocazione per i disoccupati: di cosa si tratta

L’assegno di ricollocazione per i disoccupati: scopriamo insieme di cosa si tratta

È a regime l’assegno di ricollocazione (in sigla AdR). Dopo la sperimentazione che ha riguardato circa 30 mila disoccupati, dal 14 maggio scorso l’assegno può essere chiesto da tutti gli aventi diritto, ossia dai disoccupati che percepiscono l’indennità di disoccupazione (Naspi) da più di 4 mesi, in via telematica collegandosi al portale internet di Anpal (è l’agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro, del ministero del lavoro). Dal 28 maggio, inoltre, l’AdR può essere richiesto anche rivolgendosi agli istituti di Patronato convenzionati con l’Anpal, che possono assistere i richiedenti nelle varie fasi di attivazione della nuova misura.
L’assegno di ricollocazione è una somma di denaro erogata per aiutare le persone disoccupate o in cassa integrazione o in condizioni di estrema povertà a rientrare nel mondo del lavoro.

Il seguito di questo articolo, ricco di precisazioni e di dettagli, lo troverete sul numero di giugno di Leggi Illustrate.
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