Leggi Illustrate N. 434

LAVORO (pag. 3)

Detassazione dei premi di produzione: le istruzioni del fisco

Sono finalmente arrivati i chiarimenti attesi da parecchi mesi. Riguardano il trattamento fiscale dei cosiddetti premi di risultato, accordati delle aziende ai lavoratori e la possibilità di trasformare contrattualmente questi premi in “piani di welfare”, in pratica nel godimento di particolari benefit. Ma, come al solito, mancava, finora, il necessario raccordo tra teoria e pratica per l’applicazione concreta della legge.

Tuttavia, il documento elaborato dall’Agenzia delle Entrate (circolare n. 5/E del 29 marzo 2018), come spesso accade, è cavilloso, complesso e burocratico: oggettivamente disincentiva le piccole e medie imprese che non hanno capacità organizzativa per muoversi agevolmente tra le complessità delle procedure. Insomma, siamo alle solite: l’incentivo raggiunge un tale livello di complessità applicativa (la circolare assembla ben 45 pagine di tecnicismi tributari e lavoristici, in perfetto burocratese, intriso di anglicismi) da svuotare la funzione per cui è stato pensato ed introdotto. Soprattutto le piccole e medie imprese, prima di utilizzare le agevolazioni, calcolano, infatti, i costi amministrativi e valutano la convenienza di una determinata politica retributiva.

In questo numero il tentativo di “leggi illustrate” di spiegare la circolare che avrebbe dovuto spiegare la legge!

PREVIDENZA (pag. 7)

Professionisti: liquidate le pensioni con il cumulo

Già liquidate le prime pensioni con il cumulo contributivo, gratuito, per i professionisti. Sono in nove i primi liberi professionisti ad aver ottenuto, a fine mese di aprile, la liquidazione della pensione mediante il cumulo gratuito dei contributi: otto, fra ingegneri e architetti (iscritti a Inarcassa), più un medico (iscritto all’Enpam). Il «camice bianco», in particolare, è una donna, che aveva fatto domanda all’Inps quasi un anno fa, ma la sua pratica è stata evasa solo ora dagli uffici dell’Enpam.

Le otto pensioni liquidate da Inarcassa «sono cinque di vecchiaia ordinaria e tre di vecchiaia anticipata». La liquidazione è stata possibile grazie all’intesa raggiunta circa un mese prima tra Inps e Adepp (l’Associazione degli enti privati), esattamente il 28 marzo, con la firma dell’attesa convenzione per la ripartizione dei ruoli. L’impasse in cui erano finiti l’Inps, da una parte, e le casse di previdenza dall’altra, con lo scambio di accuse e responsabilità sul mancato avvio dell’operatività del cumulo (la normativa c’è da 15 mesi), aveva generato un solo risultato: lasciare a bocca asciutta i professionisti, alcuni senza lavoro e senza pensione. Cifre alla mano, sono più di 9 mila i professionisti che hanno già fatto domanda (su una base di 700 mila lavoratori potenzialmente interessati, secondo stime Inps-casse).

In questo numero come funziona il cumulo pensionistico esteso ai professionisti.

PREVIDENZA (pag. 9)

Neo mamme: monetizzazione del congedo parentale

Al via la domanda da parte delle neomamme che preferiscono monetizzare il congedo parentale (600 euro) in cambio di ogni mese di astensione facoltativa dal lavoro. Ma per l’edizione 2018 serve il “libretto di famiglia. Le istruzioni operative sono arrivate dall’Inps, col messaggio n. 1428/2018.

Si tratta – lo ricordiamo – della facoltà riconosciuta alle mamme lavoratrici – dipendenti, autonome e parasubordinate – di rinunciare a uno o a più mesi del congedo parentale di cui hanno diritto, ricevendo in cambio una dote “virtuale” di 600 euro (per mese) spendibili in due modi: a) per pagare l’asilo nido, pubblico o privato; oppure 2) per acquistare servizi privati di baby-sitting (per esempio la colf). Mentre alla prima via ci pensa direttamente l’Inps (a cui va fatta domanda di monetizzazione del congedo parentale e, in tal caso, indicando la struttura, pubblica o privata, alla quale l’Istituto provvederà a pagare la retta con i 600 euro), per l’acquisto di prestazioni di baby-sitting bisogna necessariamente ricorrere al «Libretto Famiglia», che serve per acquistare le c.d. prestazioni occasionali.

Infatti, non si può più far ricorso ai «voucher» per il lavoro accessorio, che in deroga (essendo stati abrogati il 17 marzo 2017) erano rimasti operativi fino al 31 dicembre 2017 esclusivamente per la monetizzazione del congedo parentale. Quelli acquistati entro il 31 dicembre 2017, tuttavia, si potranno utilizzare fino al prossimo 31 dicembre 2018 e fino a tale data potranno pure essere richiesti a rimborso. Dal 1° gennaio 2019, i voucher non utilizzati né chiesti a rimborso perderanno validità.

Chi non ha vecchi voucher e intenda monetizzare uno o anche più mesi del proprio congedo parentale per pagarsi la baby-sitter che accudisce i propri figli, non ha altra soluzione operativa che quella di seguire la via del «Libretto Famiglia». In questo numero ricordiamo come chiederlo e come funziona.

Ricordiamo anche in questo numero, offrendo un quadro aggiornato, gli altri benefici previsti a favore della maternità, alcuni dei quali recentemente riveduti, non solo da interventi legislativi ma anche giurisprudenziali: bonus bebè (l’assegno di natalità), premio alla nascita, buoni asili nido (1.000 euro).

FISCO (Pag. 39)

Gli indici di affidabilità fiscale: sono esclusi minimi e forfetari

Lavori in corso nell’Amministrazione finanziaria per far decollare, a partire dal periodo d’imposta 2018, il “progetto” indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), la disciplina che andrà a sostituire quella degli studi di settore e dei parametri. Infatti, contestualmente all’introduzione degli ISA, cesseranno di produrre effetti le disposizioni relative a quegli altri due istituti.

In verità, l’esordio del nuovo strumento di vigilanza sull’operato di imprese e professionisti sarebbe dovuto avvenire già per le dichiarazioni dei redditi da presentare quest’anno (esercizio 2017). Tant’è che l’Agenzia delle entrate, con provvedimento del 22 settembre scorso, aveva individuato 70 macrocategorie che, per prime, avrebbero dovuto applicare i nuovi indici a partire dal 1° gennaio 2017 (vedi “leggi illustrate” di ottobre 2017). Inoltre, a fine ottobre, sul sito delle Entrate erano state pubblicate le prime bozze dei modelli per l’invio dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici, cioè di quelle informazioni contabili e strutturali che il Fisco utilizza per progettare, realizzare, costruire e applicare gli indici.

Ma, a distanza di pochi giorni, la legge di bilancio 2018 ha stoppato tutto, rinviando il debutto degli ISA all’annualità 2018; ciò, “per assicurare a tutti i contribuenti un trattamento fiscale uniforme e semplificare gli adempimenti dei contribuenti e degli intermediari”.

Adesso, il decreto del Ministero dell’economia del 23 marzo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 aprile scorso, ha approvato una prima tranche di indici sintetici di affidabilità fiscale, relativi ad attività economiche dei comparti delle manifatture (15), dei servizi (17), del commercio (29) e delle attività professionali (8). A questi 69, nel corso dell’anno, si aggiungeranno i rimanenti 106, che dovranno essere pubblicati in Gazzetta entro il 31 dicembre. Cosicché tutti i destinatari degli ISA potranno applicarli nella dichiarazione dei redditi da presentare nel 2019.

FISCO (pag. 41)

Contratti a canone concordato: quelli stipulati senza assistenzavanno attestati da unorganizzazione di inquilini o proprietari

Nel caso in cui le parti non si facciano assistere dalle associazioni della proprietà edilizia e degli inquilini, per poter fruire delle agevolazioni fiscali previste per i contratti a canone concordato (aliquota ridotta al 10% in caso di opzione per il regime della cedolare secca ovvero abbattimento del 30% della base imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e dell’imposta di registro), è necessario acquisire un’attestazione rilasciata dalle organizzazioni firmatarie dell’accordo territoriale in materia di canoni locativi.

In questo numero, i casi in cui l’attestazione non è necessaria.

FISCO (pag. 41)

IVA sui carburanti detraibile solo con pagamenti tracciabili

L’amministrazione fiscale ha reso noto le modalità attuative delle disposizioni dettate dall’ultima legge di bilancio, secondo cui, a partire dal 1° luglio, la detraibilità dell’IVA sugli acquisti di carburanti e lubrificanti dedicati a veicoli stradali a motore, aeromobili e natanti da diporto, nonché la deducibilità delle medesime spese dalle imposte sui redditi sono subordinate all’utilizzo di forme di “pagamento qualificato”.

FISCO (pag. 41)

Prima casa: il termine per trasferire la residenza decorre dal rogito

Quando si acquista un immobile in costruzione, per fruire dei benefici “prima casa”, i diciotto mesi entro i quali va trasferita la residenza nel comune in cui di trova il nuovo appartamento decorrono dalla data di stipula del rogito e non dal giorno in cui sono stati ultimati i lavori. Lo ha chiarito la Corte di Cassazione.

FISCO (pag. 42)

Canone Rai: esoneri e rimborsi

Pronti sia il modello che i contribuenti di almeno 75 anni e con reddito complessivo entro gli 8.000 euro devono presentare per fruire dell’esenzione dal pagamento del canone Tv sia quello per richiedere il rimborso nel caso in cui l’interessato, pur possedendo i requisiti di legge, abbia già pagato. Sono disponibili su www.agenziaentrate.gov.it e www.canone.rai.it; una volta compilati, vanno inviati, con raccomandata senza busta, a: Agenzia delle Entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino. In alternativa, si possono consegnare presso qualsiasi ufficio delle Entrate o spedire, via posta elettronica certificata, all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it.

FISCO (pag. 42)

La perizia tardiva fa solo slittare la fruizione delliperammortamento, non comporta perdita del beneficio

Ancora chiarimenti del Fisco sulla disciplina dell’iperammortamento, che consente di beneficiare di una maggiorazione del 150% del costo di acquisizione di beni strumentali materiali per “favorire processi di trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello Industria 4.0” nonché di una maggiorazione del 40% per i beni immateriali connessi, sempre che già si fruisca di quella principale del 150%: la tardiva acquisizione della prescritta perizia tecnica non è di ostacolo all’agevolazione, ma determina soltanto lo slittamento del momento dal quale iniziare a fruirne.

INSERTO

Compiliamo insieme il modello 730

In un inserto di 56 pagine una guida pratica con i chiarimenti del Fisco. Le nuove scadenze e le altre novità di quest’anno. Il Modello precompilato è più completo rispetto all’anno scorso. Si affianca a quello tradizionale che può essere compilato dal contribuente ed inviato al Fisco tramite CAF o professionista. Si può anche chiedere a costoro la compilazione e la rettifica del “precompilato”.