Rottamazione delle cartelle: la domanda entro il 15 maggio

Rottamazione delle cartelle: è giunto il momento di decidere o meno se avvalersi della rottamazione-bis delle cartelle…

È giunto il momento di decidere se avvalersi o meno della rottamazione-bis delle cartelle: a qualunque delle tre tipologie di definizione agevolata si intenda aderire, la scadenza per presentare la richiesta è unica, fissata per tutti al prossimo 15 maggio.

Si tratta – lo ricordiamo – dell’edizione riveduta e corretta della norma introdotta dal DL n. 193/2016 (collegato fiscale alla legge di bilancio 2017), che aveva previsto la possibilità di “rottamare” i debiti tributari e contributivi già messi a ruolo (cioè già esigibili), compresi quelli delle Casse private, come avvocati, commercialisti, ecc. (quindi, non solo cartelle di pagamento, ma anche avvisi di accertamento esecutivi e avvisi di addebito Inps). Per questi debiti, affidati dal 2000 al 2016 agli agenti della riscossione, la rottamazione consente di risparmiare le sanzioni amministrative e gli interessi di mora. Il gradimento manifestato dai contribuenti ha indotto il Governo, in prossimità del varo dell’ultima legge di bilancio, a “riprovarci”, per reperire nuove entrate.

E così, il DL n. 148/2017 (collegato fiscale alla legge di bilancio 2018) ha messo in pista la c.d. rottamazione-bis, ampliandone il raggio d’azione. Oltre a dare una nuova chance a chi aveva aderito alla prima edizione senza però pagare correttamente le prime due rate (tale ulteriore opportunità andava comunque sfruttata entro il 7 dicembre scorso):

sono stati resi rottamabili anche i ruoli affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017. Inoltre, è ammesso alla definizione agevolata per gli anni 2000-2016 anche chi – pur essendo nelle condizioni di avvalersene – non ha presentato la domanda entro il termine previsto per la precedente edizione, cioè entro il 21 aprile 2017. Può approfittare della rottamazione-bis anche chi, avendo fatto domanda per la precedente, si è visto respingere l’istanza dall’agente della riscossione perché non in regola con il pagamento delle rate scadute al 31 dicembre 2016, relative a piani di dilazione in essere al 24 ottobre 2016, data di entrata in vigore della prima rottamazione.

Per chi vuole saperne di più su questo argomento, se ne occupa il prossimo numero di “leggi illustrate” in uscita in tutta Italia nei primissimi giorni di aprile.