MANOVRA FINANZIARIA 2018

Sono all’esame del Parlamento la legge di bilancio vera e propria per il 2018 (disegno di legge) e un decreto legge (già in vigore) che contiene alcuni provvedimenti d’urgenza.

Il disegno di legge dovrà essere approvato (sicuramente con molte modifiche) entro il 31 dicembre prossimo per entrare in vigore dal 1° gennaio 2018.

Il decreto legge (n. 148/2017), invece, è già in vigore dallo scorso 16 ottobre, cioè dallo stesso giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 242. Ovviamente, anche il decreto legge deve passare l’esame del Parlamento e subire l’immancabile maquillage di deputati e senatori. Costoro dovranno farlo entro 60 giorni dall’entrata in vigore, pena la sua decadenza, con conseguente perdita di efficacia sin dall’inizio.

Le misure adottate valgono complessivamente poco più di venti miliardi di euro: ben sedici serviranno per neutralizzare i rincari già programmati dell’Iva e delle accise sui carburanti; gli altri quattro per lo sviluppo economico, il lavoro, il contrasto alla povertà.

In particolare serviranno: al taglio del cuneo fiscale per favorire l’assunzione dei giovani con meno di 35 anni; allo sblocco dei contratti del pubblico impiego (il cui mancato rinnovo risale addirittura al lontano 2010); all’incremento degli stanziamenti destinati al cosiddetto reddito di inclusione; al rafforzamento degli incentivi per accrescere produttività e competitività delle imprese.

Il seguito di questo articolo, che specifica in modo chiaro e comprensibile per tutti i dettagli della nuova legge di bilancio, lo troverete nel prossimo numero di “leggi illustrate”, in vendita nei primi giorni di novembre. Prenotalo presso il tuo edicolante.