Leggi Illustrate N. 427

PREVIDENZA (pag. 3)

Ape volontaria al via: incertezza sui costi

Con notevole ritardo sulla tabella di marcia, la «Ape volontaria» dovrebbe diventare operativa a breve. Il decreto attuativo è stato varato dal Governo il 4 settembre scorso. Novità della legge di Bilancio 2017 (la legge n. 232/2016), l’anticipo pensionistico (questo il significato di «Ape») «volontario» (per distinguerlo da quello «sociale» il cui costo è a carico dello Stato) consente di mettersi in pensione prima del tempo, cioè prima di aver compiuto l’età fissata dalla legge per la pensione di vecchiaia. Precisamente, questa specie di prepensionamento (ma prepensionamento non è) può avvenire da 63 anni d’età se entro 3 anni e 7 mesi si matura il diritto alla pensione di vecchiaia. Attenzione; come detto non si tratta di un anticipo di pensionamento, perché non c’è alcuna riduzione dei requisiti, né tantomeno dell’erogazione anticipata della pensione. Si tratta, piuttosto, di un vero e proprio “finanziamento”, dello stesso tipo del “prestito al consumo”. Un prestito, cioè, che il lavoratore può richiedere, a certe condizioni, pagando un prezzo (dato da: interessi di finanziamento; premio assicurativo contro il rischio di premorienza; commissione di accesso al fondo di garanzia) e che andrà rimborsato a rate mensili, in 20 anni, una volta che inizierà a intascare la pensione di vecchiaia. Per ora si conosce solo il costo del fondo di garanzia, per il cui accesso va pagata una commissione dell’1,6% del prestito; interessi e premio assicurativo, invece, devono ancora essere fissati.

In questo numero, una dettagliata analisi del provvedimento e alcune simulazioni sui costi dell’Ape volontaria.

FISCO (pag. 9)

Primo stop agli studi di settore. Partono gli indici di affidabilità

Carrozzieri e meccanici, parrucchieri e barbieri, intermediari immobiliari e ristoratori, geometri e ingegneri, avvocati e amministratori di condominio, fabbricanti di scarpe, borse e articoli da viaggio. Sono solo alcune delle tante categorie economiche – individuate dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate pubblicato il 22 settembre – per le quali, a partire dal periodo d’imposta 2017, non si applicheranno più i tanto temuti studi di settore, bensì i nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale (i cosiddetti “ISA”). Circa 1,4 milioni i contribuenti complessivamente coinvolti già da quest’anno, destinati però a raggiungere il totale di 4 milioni dal 2018, quando l’amministrazione finanziaria avrà definito il neonato strumento per l’intera platea di soggetti (lavoratori autonomi e imprese) fino ad oggi interessati agli studi di settore. In questo numero i dettagli del provvedimento.

FISCO (pag. 11)

Esami di riparazione per il “730”

Adempimenti dichiarativi ai tempi supplementari. A fine mese scade il nuovo termine per la presentazione dei modelli REDDITI, IRAP e 770. Infatti, un decreto del 26 luglio scorso ha prorogato, dal 31 luglio al 31 ottobre, il termine di scadenza per la dichiarazione dei sostituti d’imposta relativa all’anno 2016 e, dal 30 settembre sempre al 31 ottobre, quello per le dichiarazioni dei redditi e dell’IRAP riguardanti lo stesso 2016.

La nuova data può interessare anche chi in estate ha presentato il 730/2017 e poi si è accorto di dover apportare delle modifiche a favore del Fisco perché, ad esempio, ha dimenticato di inserire un reddito: per rimediare c’è tempo fino al 31 ottobre, presentando una “dichiarazione correttiva nei termini” tramite il modello REDDITI Persone fisiche; l’intervento “riparatore” potrà avvenire anche successivamente, mediante una “dichiarazione integrativa”, ma, in tal caso, diminuirà lo sconto sulle sanzioni.

Chi, invece, nel 730/2017 ha commesso errori od omissioni a proprio danno, determinando cioè una maggiore imposta dovuta o un minor credito spettante (ad esempio, perché ha dimenticato di inserire in dichiarazione un onere detraibile), deve fare riferimento ad un’altra data, il 25 ottobre: è quello l’ultimo giorno utile per rivolgersi a un CAF o a un professionista abilitato e presentare un 730 integrativo, operazione che consentirà di percepire le somme a credito con la retribuzione o la pensione di dicembre. Per correggere a proprio vantaggio un 730, è praticabile anche la strada del modello REDDITI PF, ma i tempi di rientro degli importi spettanti sono sicuramente più dilatati.

In questo numero una guida e numerosi esempi per aiutare i contribuenti a superare … gli esami di riparazione.

LAVORO (pag. 14)

Appalti in panne e proposte del Governo

I lavori pubblici non ripartono. Diverse le cause: tra le altre, la difficoltà di attuazione delle nuove norme del nuovo codice degli appalti, già rettificato dopo un anno dalla sua approvazione e la litigiosità dei partecipanti alle gare. A questo proposito, per sbloccare la situazione, il Governo ha lanciato una proposta per riavviare i cantieri.

IMMOBILI pag. (35)

Col conto corrente “dedicato” compravendite senza sorprese

Arriva il “conto corrente dedicato” per compravendite immobiliari senza sorprese. A prevedere questa misura è la legge n. 124 sulla concorrenza (commi 142 e seguenti del suo unico articolo, in G.U. n. 199 del 14 agosto scorso) che disciplina la possibilità, da parte dell’acquirente di un immobile, di chiedere al notaio rogante di trattenere il prezzo fino a che il contratto non venga trascritto nei Registri immobiliari.

Si tratta, invero, di una iniziativa non nuova: un previsione simile era già contenuta nella legge 147 del 2013 che imponeva ai notai di depositare su un apposito conto corrente particolare categorie di somme da loro ricevute in occasione di compravendite immobiliari. Una disciplina, tuttavia, mai divenuta operativa per le critiche che attirò e che portarono alla mancata emanazione del decreto attuativo. Si sosteneva, da un lato, che avrebbe rallentato ingiustificatamente le trattative; dall’altro lato, che avrebbe inciso pesantemente nei rapporti privatistici in considerazione della sua obbligatorietà (il notaio avrebbe dovuto versare le somme su questo particolare conto anche nel caso in cui – per i più disparati motivi – le parti non avessero voluto). La soluzione, all’italiana, fu allora soprassedere. Ora il deposito dovrà essere effettuato solo se l’acquirente lo chiede. In questo numero la nuova disciplina.

IMMOBILI (pag. 35)

Rifiuti: illegittime tariffe più alte a carico dei non residenti

Un’importante sentenza del Consiglio di Stato, la n. 4223 del 6 settembre 2017, ha dichiarato illegittimo il regolamento del Comune di Jesolo del 2005 in materia di rifiuti; regolamento che fissava tariffe più alte per le utenze domestiche dei non residenti rispetto a quelle previste per i soggetti residenti.

In questo numero i particolari della sentenza.

PREVIDENZA (pag. 36)

Pensioni collegate al reddito verifiche su quelle pubbliche

Addebiti in arrivo ai pensionati pubblici. L’Inps, infatti, ha completato la verifica dei redditi del 2014 per stabilire la legittimità delle prestazioni collegate al reddito erogate nel 2015 e sta notificando il risultato agli interessati. La verifica, avvenuta sulla base dei dati dall’agenzia delle entrate, in alcuni casi ha fatto emergere debiti per oltre 10 mila euro con riferimento soprattutto alle pensioni ai superstiti. Casi di “avvisi pazzi” previdenziali? Non è escluso. I pensionati, comunque, hanno 30 giorni di tempo da quando ricevono la notifica dell’avviso per fare le proprie osservazioni. In mancanza di rettifiche, l’Inps procederà a recuperare l’indebito in 60 rate mensili a partire dalla rata di pensione di gennaio 2018. A comunicarlo è lo stesso Inps nel messaggio n. 3406/2017. Conviene fare molta attenzione, soprattutto se la propria situazione reddituale è composta di redditi diversi dalla pensione o se a guadagnare in famiglia ci sono pure il coniuge o i figli.

PREVIDENZA (pag. 37)

Nuovo reddito di inclusione (sostituisce altre indennità)

In arrivo il REI (sta per reddito d’inclusione), in sostituzione di alcune indennità attualmente erogate alle famiglie più bisognose. Dal prossimo anno, infatti, sarà operativa questa nuova prestazione di contrasto della povertà, prevista dalla legge n. 33/2017 contenente “Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali (la legge è pubblicata sulla GU n. 70/2017).

La disciplina è prevista da un decreto legislativo che, approvato il 28 agosto in via definitiva dal consiglio dei ministri, è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Tra le altre novità, è previsto anche un aggiornamento della disciplina dell’Isee, l’indicatore della “ricchezza familiare” (patrimonio + reddito) rilasciato dal Comune. A partire dal mese di gennaio 2018, in via sperimentale e a regime da settembre 2018, è prevista la precompilazione della domanda di Isee alla stessa maniera del 730.

PREVIDENZA (pag. 38)

Inserimento lavoratori disabili l’Inail paga le spese per facilitarlo

Dall’Inail un aiuto al reinserimento a lavoro di disabili. Il datore di lavoro che arruola soggetti infortunati tutelati dall’Inail, con contratto di lavoro subordinato o parasubordinato, ha diritto a contributi complessivi fino 150 mila euro per l’abbattimento di barriere (rampe, scale, ascensori, bagni, porte, ecc.), per interventi di adeguamento delle postazioni di lavoro (arredi, dispositivi informativi, attrezzature lavoro, ecc.) e per la formazione dei lavoratori. A stabilirlo è l’Inail nella circolare n. 30/2017 dettando nuove istruzioni sugli incentivi per il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro introdotti dalla legge n. 190/2014 (legge di Stabilità 2015). Chi chiede il contributo può ottenere subito l’anticipo fino al 75% della spesa, cioè entro 20 giorni dalla ricezione del provvedimento di autorizzazione. Va tenuto presente che spesso le aziende sono tenute ad assumere disabili in ragione del numero dei propri dipendenti.

INSERTO

Fisco: i dubbi dei lettori e le soluzioni dell’esperto

Nell’inserto di 40 pagine le risposte ai quesiti ricorrenti sul Fisco difficile: bonus ristrutturazioni e risparmio energetico; cedolare secca ed altre questioni legate al possesso di case e terreni; la dichiarazione dei redditi; gli obblighi di imprese e professionisti; successioni e donazioni