Indice ISTAT per l’aggiornamento degli affitti

In aumento l’inflazione anche a febbraio: +1,5% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.

I dati ufficializzati dall’Istat indicati sono quelli utili per l’aggior­na­mento dei canoni derivanti da contratti liberi per le abitazioni (non interessano coloro che hanno applicato per il pagamento delle tasse la cedolare secca) e per l’adegua­mento degli affitti commerciali.
Come è noto esistono più indici: c’è l’indice Istat che indica il costo della vita per la collettività nazionale, ed è quello che viene per lo più comunicato dai mass-media (giornali e televisione); invece, per l’adeguamento dei canoni di affitto (ma anche per l’adeguamento dell’assegno del coniuge separato), l’indice da prendere in considerazione è il cosiddetto “indice del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati”.

Risultato di questa assurda duplicazione è che spesso si registrano differenze tra i due indici (poiché diversi sono i beni presi in considerazione). Questi dati, comunque, hanno una rilevanza soltanto teorica nell’attuale situazione di deflazione (riduzione dei prezzi).

La variazione dell’indice del costo della vita a gennaio, comunicato dall’Istat è la se­guente:
Variazione costo del­la vita da febbraio 2016 a febbraio  2017: 1,5% (ridotto al 75%: 1,125%).

Variazione costo del­la vita da  febbraio  2015 a  febbraio  2017: 1,3% (ridotto al 75%:  0,975%).

Riepiloghiamo, infine, le variazioni ISTAT dei mesi precedenti (già ridotte al 75% e quindi immediatamente utilizzabili).

Mese Variazione annuale Variazione biennale
MARZO 2016 – 0,225% – 0,375%
APRILE 2016 – 0,3% – 0,525%
MAGGIO 2016 – 0,3% – 0,375%
GIUGNO 2016 – 0,225% – 0,3%
LUGLIO 2016 – 0,075% – 0,15%
AGOSTO 2016 – 0,075% – 0,15%
SETTEMBRE 2016   0,075%   0%
OTTOBRE 2016 – 0,075% – 0,075%
NOVEMBRE 2016   0,075%   0,075%
DICEMBRE 2016   0,3%   0,3%
GENNAIO 2017   0,675%   0,9%
FEBBRAIO 2017   1,125%   0,975%