Indice ISTAT per l’aggiornamento degli affitti

Calma piatta anche a novembre sul fronte dell’inflazione. Il costo della vita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è rimasto invariato.
I dati ufficializzati dall’Istat indicati sono quelli utili per l’aggior­na­mento dei canoni derivanti da contratti liberi per le abitazioni (non interessano coloro che hanno applicato per il pagamento delle tasse la cedolare secca) e per l’adegua­mento degli affitti commerciali. Come è noto esistono più indici: c’è l’indice Istat che indica il costo della vita per la collettività nazionale, ed è quello che viene per lo più comunicato dai mass-media (giornali e televisione); invece, per l’adeguamento dei canoni di affitto (ma anche per l’adeguamento dell’assegno del coniuge separato), l’indice da prendere in considerazione è il cosiddetto “indice del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati”.
Risultato di questa assurda duplicazione è che spesso si registrano differenze tra i due indici (poiché diversi sono i beni presi in considerazione per stabilire l’aumento dei prezzi).
La variazione dell’indice del costo della vita registrata ad novembre 2015 (dati Istat), è il se­guente:
● Variazione costo del­la vita da novembre 2014 a novembre 2015: 0,0% (ridotto al 75%: 0%).
● Variazione costo del­la vita da novembre 2013 a novembre 2015: +0,2% (ridotto al 75%: +0,15).

Mese Variazione annuale Variazione biennale
DICEMBRE 2014 – 0,075% + 0,375%
GENNAIO 2015 – 0,525% – 0,15%
FEBBRAIO 2015 – 0,3% + 0,075%
MARZO 2015 – 0,15% + 0,075%
APRILE 2015 – 0,225% + 1,5%
MAGGIO 2015 – 0,075% + 0,225%
GIUGNO 2015 – 0,075% + 0,15%
LUGLIO 2015 – 0,075%        –––
AGOSTO 2015 – 0,075% + 0,15%
SETTEMBRE 2015 – 0,075% + 0,15%
OTTOBRE 2015 0% + 0,075%
NOVEMBRE 2015 0% + 0,15%