Indice ISTAT per l’aggiornamento degli affitti

Calma piatta ad ottobre sul fronte dell’inflazione. Il costo della vita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è rimasto invariato.

I dati ufficializzati dall’Istat indicati sono quelli utili per l’aggiornamento dei canoni derivanti da contratti liberi per le abitazioni (non interessano coloro che hanno applicato per il pagamento delle tasse la cedolare secca) e per l’adeguamento degli affitti commerciali. Come è noto esistono più indici: c’è l’indice Istat che indica il costo della vita per la collettività nazionale, ed è quello che viene per lo più comunicato dai mass-media (giornali e televisione); invece, per l’adeguamento dei canoni di affitto (ma anche per l’adeguamento dell’assegno del coniuge separato), l’indice da prendere in considerazione è il cosiddetto “indice del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati”.

Risultato di questa assurda duplicazione è che spesso si registrano differenze tra i due indici (poiché diversi sono i beni presi in considerazione per stabilire l’aumento dei prezzi).

La variazione dell’indice del costo della vita registrata ad ottobre 2015 (Gazzetta Ufficiale n. 252 del 29 ottobre 2015), è il seguente:

Riepiloghiamo, infine, le variazioni ISTAT dei mesi precedenti (già ridotte al 75% e quindi immediatamente utilizzabili).

Mese variazione annuale variazione biennale
NOVEMBRE 2014 + 0,15% + 0,06%
DICEMBRE 2014 – 0,075% + 0,375%
GENNAIO 2015 – 0,525% – 0,15%
FEBBRAIO 2015 – 0,3% + 0,075%
MARZO 2015 – 0,15% + 0,075%
APRILE 2015 – 0,225% + 1,5%
MAGGIO 2015 – 0,075% + 0,225%
GIUGNO 2015 – 0,075% + 0,15%
LUGLIO 2015 – 0,075% –––
AGOSTO 2015 – 0,075% +0,15%
SETTEMBRE 2015 – 0,075% +0,15%
OTTOBRE 2015 0% + 0,075%