Indice ISTAT per l’aggiornamento degli affitti

Ad aprile siamo ancora in zona deflazione, rispetto a marzo. Flessione del costo della vita rispetto a marzo dell’anno scorso: -0,3%.

Questi dati, ufficializzati dall’Istat, sono quelli utili per l’aggior­na­mento dei canoni derivanti da contratti liberi per le abitazioni (non interessano coloro che hanno applicato per il pagamento delle tasse la cedolare secca) e per l’adegua­mento degli affitti commerciali. Come è noto esistono più indici: c’è l’indice Istat che indica il costo della vita per la collettività nazionale, ed è quello che viene per lo più comunicato dai mass-media (giornali e televisione); invece, per l’adeguamento dei canoni di affitto (ma anche per l’adeguamento dell’assegno del coniuge separato), l’indice da prendere in considerazione è il cosiddetto “indice del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati”.

Risultato di questa assurda duplicazione è che spesso si registrano differenze tra i due indici (poiché diversi sono i beni presi in considerazione per stabilire l’aumento dei prezzi).

La variazione dell’indice del costo della vita registrata ad aprile 2015 (Gazzetta Ufficiale n. 121 del 27 maggio 2015), è il se­guente:

● Variazione costo del­la vita da aprile 2014 ad aprile 2015: – 0,3% (ridotto al 75%: -0,225%).

● Variazione costo del­la vita da aprile 2013 a aprile 2015: + 0,2% (ridotto al 75%: +1,5%).

Riepiloghiamo, infine, le variazioni ISTAT dei mesi precedenti (già ridotte al 75% e quindi immediatamente utilizzabili).

Mese

variazione annuale

variazione biennale

MAGGIO 2014

+ 0,3%

+ 1,2%

GIUGNO 2014

+ 0,255%

+ 1,125%

LUGLIO 2014

+ 0,075%

+ 0,975%

AGOSTO 2014

– 0,075%

+ 0,75%

SETTEMBRE 2014

– 0,075%

+ 0,525%

OTTOBRE 2014

+ 0,075%

+ 0,06%

NOVEMBRE 2014

+ 0,15%

+ 0,06%

DICEMBRE 2014

– 0,075%

+ 0,375%

GENNAIO 2015

– 0,525%

– 0,15%

FEBBRAIO 2015

– 0,3%

+ 0,075%

MARZO 2015

– 0,15%

+ 0,075%

APRILE 2015

– 0,225%

+ 1,5%