Leggi Illustrate N. 396

FISCO (pag. 3)

IMUETASI, l’appuntamento di dicembre (forse mai più il caos di quest’anno)

L’appuntamento di metà dicembre quest’anno non riguarda solo l’IMU, ma anche la TASI. Quest’ultimo balzello deve essere versato sia da chi ha pagato l’acconto a giugno 2014 sia da chi ha dato l’anticipo ad ottobre.

Le regole per calcolare l’IMU e la TASI in linea di massima sono le stesse, così come  anche le modalità di pagamento, vale a dire: acconto pari al 50% entro il 16 giugno e saldo entro il 16 dicembre. Ma quest’anno per la TASI è stata fatta una eccezione ed è stato spostato il pagamento dell’acconto dal 16 giugno al 16 ottobre per quei Comuni (circa 5.200) che non erano riusciti a deliberare le aliquote in tempo utile entro maggio 2014.

Nel numero di dicembre una guida completa per chi deve pagare – Abitazioni, immobili di impresa e terreni – Le nuove regole per i pagamenti – Esempi pratici.

FISCO (pag. 10)

IVA: l’acconto 2014

Anche quest’anno, puntuale come una tassa, dopo Natale arriva l’acconto IVA. Si paga entro il 29 dicembre (scadenza prorogata perché il 27 e 28 dicembre sono festivi) ed è un acconto sull’Iva di dicembre o del quarto trimestre 2014. L’acconto Iva (di norma calcolato sulla base di acconto e saldo versati per il 2013) riguarda commercianti, artigiani, professionisti, imprenditori e società. In pratica, tutti coloro che hanno la partita Iva. Ci sono però dei casi in cui l’acconto non è dovuto e c’è la possibilità di ridurre l’importo da pagare, visto anche il perdurare della difficile situazione economica e di scarsa liquidità di molte attività economiche.

SOCIETA’ (pag. 13)

Separazioni e divorzi fuori dai tribunali

La Legge 164, che ha convertito il cosiddetto decreto “Sblocca Italia”, ha ampliato la possibilità di accordi alla presenza di avvocati, senza l’intervento del giudice, o del Sindaco – L’accordo ora è possibile anche se ci sono figli minori e patti di natura patrimoniale – Le altre misure previste dalla Legge 164 per smaltire l’arretrato dei tribunali.

IMMOBILI (pag. 35)

Legge “Sblocca Italia” e attività edilizia

Molte conferme, alcune modifiche, qualche novità. E’ ciò che emerge dall’esame della legge n. 164 dell’11 novembre 2014 (pubblicata, in pari data, sul Supplemento Ordinario n. 85 alla Gazzetta Ufficiale n. 262) che ha convertito il decreto-legge “Sblocca Italia”. Di maggiore interesse, in tema di edilizia: semplificazione dell’attività, liberalizzazione delle grandi locazioni non abitative, incentivi per investire in abitazioni da concedere in locazione, affitto con riscatto (rent to buy). Al di là dei contenuti della nuova legge, comunque, siamo costretti a constatare che la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del nuovo provvedimento, come al solito, non significa che avrà da subito effetti concreti. C’è quasi sempre un rinvio a successive decisioni.

LAVORO (pag. 37)

Riforma della pubblica amministrazione e contratti pubblici

La cosiddetta legge sulla riforma della pubblica amministrazione, la numero 114 del 2014, ha introdotto alcune modifiche al Codice degli contratti pubblici con l’obiettivo di ridurre l’elevato contenzioso amministrativo in materia di appalti (vedi “leggi illustrate” di settembre). Lo scopo della legge è semplificare e rendere meno formali gli adempimenti burocratici a carico dei partecipanti alle gare, per aprire la partecipazione e la concorrenza.

Da questo punto di vista, il provvedimento interviene sul cosiddetto obbligo di soccorso istruttorio da parte delle stazioni appaltanti. Il soccorso istruttorio, in sostanza, è quell’istituto in base al quale l’amministrazione può invitare il privato che partecipi a una gara per l’assegnazione di un appalto, a completare o a fornire chiarimenti in ordine al contenuto dei certificati, dei documenti e delle dichiarazioni incomplete, anziché escluderlo dalla gara.

Si tratta di una modifica certamente favorevole agli imprenditori perché va nella direzione di semplificare, di ridurre il peso della burocrazia e di diminuire le ragioni di un ricorso alla giustizia amministrativa. Tuttavia, questi cambiamenti hanno prodotto anche una serie di difficoltà a carico delle stazioni appaltanti nell’individuare le omissioni, le irregolarità e le incompletezze sanabili con riferimento agli elementi e alle dichiarazioni che i concorrenti devono produrre in base alla legge, al bando e al disciplinare di gara. Proprio per questo sul punto interviene l’Anac (l’Autorità Nazionale Anticorruzione, che ha assorbito ruolo e funzioni dell’ormai soppressa Autorità di vigilanza dei contratti pubblici) per risolvere i dubbi sollevati dalle nuove regole del Codice degli appalti.

LAVORO (pag. 38)

Appalti: i controlli antimafia in attesa che funzioni un’unica banca dati

Il cosiddetto Codice Antimafia nel settore dei contratti pubblici (Decreto Legge n. 159/2011), in questi anni ha evidenziato più di un limite, tanto da rendere necessarie diverse modifiche. L’ultima in ordine cronologico è entrata in vigore il 26 novembre scorso (Decreto Legge n. 153/2014). Sono previste misure per rendere più veloce e più efficace l’azione di controllo preventivo antimafia, pure alleggerendo alcuni oneri amministrativi.

PREVIDENZA (pag. 39)

Ricchezza delle famiglie: scatta il nuovo misuratore

Da gennaio 2015 sarà operativo il nuovo riccometro (con sei mesi di ritardo rispetto all’originaria tabella di marcia). A fissare la partenza è la pubblicazione in G.U. n. 267 del 17 novembre 2014 (S.O. n. 87) del decreto del ministero del lavoro 7 novembre 2014. Il provvedimento approva il modello tipo di “Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE” (cioè il modello di “domanda”, in sigla DSU), con relative istruzioni per la compilazione, e il modello di attestazione ISEE (ossia il “risultato” del riccometro). La pubblicazione è stata programmata proprio per far partire il riccometro con l’anno nuovo. Il decreto, infatti, entra in vigore il 2 dicembre (15 giorni dopo la pubblicazione in gazzetta) e, da questa data, gli enti erogatori (Comuni, etc.) hanno 30 giorni di tempo per adeguare le vecchie tariffe che scadono proprio il 1° gennaio 2015.

INSERTO

In un inserto di 40 pagine le aliquote e le detrazioni IMU e TASI nelle città capoluogo. Per conoscere le delibere e le aliquote di tutti gli altri comuni cliccare su “delibere e aliquote IMU e TASI 2014”