Indice ISTAT per l’aggiornamento degli affitti

Ancora in flessione a giugno e luglio l’inflazione su base annua: rispettivamente: +0,3% e più 0,1%.

Questi dati, ufficializzati dall’Istat, sono quelli utili per l’aggiornamento dei canoni derivanti da contratti liberi per le abitazioni (non interessano coloro che hanno applicato per il pagamento delle tasse la cedolare secca) e per l’adeguamento degli affitti commerciali. Come è noto esistono più indici: c’è l’indice Istat che indica il costo della vita per la collettività nazionale, ed è quello che viene per lo più comunicato dai mass-media (giornali e televisione); invece, per l’adeguamento dei canoni di affitto, l’indice da prendere in considerazione è il cosiddetto “indice del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati”.

Risultato di questa assurda duplicazione è che spesso si registrano differenze tra i due indici (poiché diversi sono i beni presi in considerazione per stabilire l’aumento dei prezzi).

La variazione dell’indice del costo della vita, applicabile ai canoni d’affitto, registrata a giugno 2014 (Gazzetta Ufficiale n. 171 del 25 luglio 2014), è il seguente:

VARIAZIONE COSTO DELLA VITA DA GIUGNO 2013 A GIUGNO 2014: +0,3% (ridotto al 75%: +0,225%).

VARIAZIONE COSTO DELLA VITA DA GIU-GNO 2012 A GIUGNO 2014: +1,5% (ridotto al 75%: +1,125%).

La variazione dell’indice del costo della vita, applicabile ai canoni d’affitto, registrata a luglio 2014 (Gazzetta Ufficiale n. 194 del 22 agosto 2014), è il seguente:

VARIAZIONE COSTO DELLA VITA DA LUGLIO 2013 A LUGLIO 2014: +0,1% (ridotto al75%: +0,075%).

VARIAZIONE COSTO DELLA VITA DA LUGLIO 2012 A LUGLIO 2014: +1,3% (ridotto al 75%: +0,975%).

Riepiloghiamo, infine, le variazioni ISTAT dei mesi precedenti (già ridotte al 75% e quindi immediatamente utilizzabili).