Leggi illustrate N.388

FISCO

“Destinazione Italia”: compensazione crediti e debiti (pag. 3)

Destinazione Italia, ossia il decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145, contenente misure per attrarre investimenti stranieri, è stato convertito nella legge n. 9 del 21 febbraio 2014 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 43 dello stesso giorno). Nel provvedimento sono presenti anche alcune disposizioni di carattere fiscale: compensazione delle cartelle esattoriali con crediti verso le Pubbliche amministrazioni; sconti del 19% sull’acquisto di libri di lettura a favore degli studenti delle scuole superiori, con riconoscimento di un corrispondente credito d’imposta ai negozianti che aderiscono all’iniziativa; incentivi, sotto forma di credito d’imposta, per le imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo. Va infine segnalato che è stato bloccato, per il 2014, l’aumento dell’accisa sulla birra che, secondo il provvedimento dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli del 23 dicembre scorso, sarebbe dovuto scattare dal 1° marzo.

 

LAVORO

 “Destinazione Italia”: contro il lavoro sommerso (pag. 4)

Sul lavoro nero la batosta, prevista dal dal Decreto 145/2014, resta. Anche se non decuplicate come originariamente previsto le sanzioni sull’orario di lavoro sono state comunque raddoppiate dalla Legge di conversione. Il che vuol dire, per fare un esempio, che l’azienda che in una settimana faccia lavorare un’ora in più i dipendenti oltre il massimo di 48 ore fissato per legge, rischia ora una sanzione tra 2mila e 10mila euro anziché tra mille e 5mila euro come era prima del Decreto 145/2014, cioè fino al 23 dicembre 2013. A stabilirlo è la legge n. 9/2014, entrata in vigore il 22 febbraio, che ha convertito il dl n. 145/2013 (il cd “destinazione Italia”). La legge ha, invece, confermato la rivalutazione del 30 per cento della maxi-sanzione per il lavoro nero e della sanzione relativa alla revoca della sospensione dell’attività d’impresa a seguito della contestazione del lavoro nero. E’ previsto anche l’incremento della pianta organica del ministero del lavoro con altri 250 ispettori, già previsti dal Decreto 145.

LAVORO

“Destinazione Italia”: appalti e piccole imprese (pag. 5)

Come avevamo sottolineato nel numero di gennaio di “leggi Illustrate”, il decreto Destinazione Italia (n.145 del 23 dicembre 2013), mirava, tra l’altro, a sostenere le imprese (in particolare le piccole e medie) che operano nel settore degli appalti pubblici.

In particolare, vista l’alta diffusione del subappalto, il provvedimento si poneva l’obiettivo di tutelare proprio i subappaltatori rispetto agli affidatari. Per questo motivo dava facoltà alle stazioni appaltanti di provvedere, per i contratti in corso, anche in deroga alle previsioni del bando di gara, al pagamento diretto del subappaltatore o del cottimista dell’importo dovuto per le prestazioni da loro eseguite.

Il decreto ha subito alcune rilevanti modifiche nel corso dell’esame parlamentare di  conversione in legge.

CONDOMINIO

“Destinazione Italia”: le novità per il condominio (pag. 7)

Torna la doppia opzione per l’approvazione, in condominio, delle opere per il risparmio energetico. A ripristinare quanto il decreto-legge Destinazione Italia (D.L. n. 145 del 23 dicembre 2013) aveva cancellato è la legge di conversione dello stesso decreto (Legge n. 9 del 21 febbraio 2014), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 43 dello stesso giorno. Legge che per il resto conferma, invece, i correttivi introdotti dal decreto “Destinazione Italia” alla normativa di riforma del condominio (Legge n. 220 del 2012) riguardanti i dati sulla sicurezza, le infrazioni al regolamento di condominio, il famigerato fondo speciale per i lavori straordinari. Senza dimenticare la previsione di una legge delega per i corsi di amministratore.

IMMOBILI

Attestato energetico: arrivano altre novità (pag. 8)

Ancora una novità di interesse per i proprietari di immobili nella legge n. 9 del 21 febbraio 2014, di conversione del decreto-legge Destinazione Italia (D.L. n. 145 del 23 dicembre 13). Riguarda la prestazione energetica degli edifici. Viene precisato che gli annunci commerciali non devono riportare gli indici di prestazione energetica, né la classe energetica se hanno ad oggetto l’affitto di immobili residenziali utilizzati meno di quattro mesi l’anno. Inoltre, che il pagamento della sanzione pecuniaria (per “condonare” le situazioni pregresse, quando la mancanza dell’attestato energetico comportava la nullità delle compravendite e delle locazioni) non esenta comunque dall’obbligo di presentare la dichiarazione o la copia dell’attestato di prestazione energetica entro quarantacinque giorni.

Si tratta di novità che vanno ad incidere su un quadro normativo modificato più volte in questi ultimi mesi. In questo numero un quadro completo della nuova normativa sul risparmio energetico.

SOCIETA’

“Destinazione Italia” e RC auto: hanno vinto le lobbies (pag. 9)

Le novità in materia di Rc auto introdotte dal Decreto Legge “Destinazione Italia” (n. 145 del 2013 del 24 dicembre 2013) resteranno, per un bel po’, lettera morta. L’art. 8 del Decreto (“Disposizioni in materia di assicurazione r.c. auto”), infatti, lo scorso 5 febbraio – in sede di conversione in legge del provvedimento – è stato stralciato: così si dice in gergo: cioè è stato eliminato dal testo del decreto destinato ad essere convertito in legge.

In Parlamento, durante la discussione per la conversione in legge del Decreto erano stati presentati 600 “emendamenti” (richieste di modifica e/o aggiunte di contenuti) solo per l’art. 8. Di conseguenza, vista  la richiesta di tante modifiche, conseguenza delle pressioni delle diverse lobbies interessate alle norme sulle Rc auto (compagnie di assicurazione, medici, carrozzieri, ecc.), per evitare che il procedimento di conversione in legge dell’intero Decreto venisse bloccato (la scadenza era il 22 febbraio 2014) si è preferito girare intorno all’ostacolo e, dopo aver stralciato l’art. 8 dal pacchetto destinato alla conversione in legge, si è deciso di rimettere il tutto ad un disegno di legge; in sostanza una proposta di legge dello stesso Governo (di quello che poi si è dimesso)!

FISCOSOCIETA’ 

Il finanziamento dei partiti su base volontaria (Pag. 10)

L’abrogazione del finanziamento pubblico diretto dei partiti politici teoricamente è cosa fatta (anche se, in realtà, la cessazione definitiva avverrà soltanto nel 2017: fino ad allora è prevista una riduzione progressiva di anno in anno). Il Parlamento ha convertito in legge (la n. 13 del 21 febbraio 2014, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26 febbraio 2014) il DL n. 149/2013, introducendo – in luogo del sistema dei rimborsi elettorali e del cofinanziamento dello Stato – un meccanismo di contribuzione volontaria fiscalmente agevolata, basato su donazioni private detraibili dall’imposta lorda delle persone fisiche e delle società, e di contribuzione indiretta, fondata sulla destinazione volontaria del due per mille dell’IRPEF da parte dei cittadini.

PREVIDENZA

Certificati gravidanza online (pag. 11)

Rinviata alla prossima estate (forse) la trasmissione online all’Inps da parte dei medici dei certificati di maternità. La novità tocca la procedura per richiedere il congedo di maternità, ossia l’ex astensione obbligatoria dal lavoro. Una procedura cui sono interessate le lavoratrici dipendenti, sia del settore pubblico che di quello privato, in caso di gravidanza. Con le regole di oggi, tale procedura stabilisce l’obbligo a carico della lavoratrice di recarsi all’Inps per presentare apposita domanda. La proroga, prevista dall’art. 8, comma 1, del decreto legge n. 150/2013 (cosiddetto Milleproroghe), è stata confermata dalla legge di conversione (legge n. 15 del 27 febbraio 2014). La novità, prevista dal Decreto lavoro (dl n. 76/2013), sarebbe dovuta diventare operativa 90 giorni dopo l’entrata in vigore di uno specifico decreto ministeriale la cui emanazione doveva arrivare entro Natale e che non è arrivata. Il Milleproroghe concede qualche mese in più, fissando al prossimo 22 marzo il nuovo termine per l’emanazione del decreto e a 270 giorni dopo l’entrata in vigore della nuova procedura telematica (dunque in estate inoltrata).

PREVIDENZA

Estensione dei voucher a chi gode di ammortizzatori sociali (pag. 11)

Una novità introdotta dal Senato in sede di conversione del Milleproroghe (legge n. 15 del 27 febbraio 2014) riguarda i voucher, ossia il lavoro occasionale: anche per l’anno 2014 i soggetti percettori di ammortizzatori sociali (Aspi, cassa integrazione, mobilità e via dicendo) possono essere reclutati da tutti i committenti, inclusi gli enti locali, per un impiego di tipo occasionale ed essere retribuiti mediante i cosiddetti buoni lavori o voucher nel limite di 3mila euro.

E’ un ennesimo ritocco, questo del Milleproroghe, a una disciplina completamente riscritta negli ultimi anni prima dalla riforma del lavoro del 2012 (legge n. 92/2012, cosiddetta riforma Fornero) e poi dalle successive modifiche del decreto sviluppo del 2012 (dl n. 83/2012 convertito dalla legge n. 134/2012) e del Decreto lavoro del 2013 (dl n. 76/2013 convertito dalla legge n. 99/2013).

PUBBLICO IMPIEGO

Milleproroghe e pubblica amministrazione (pag. 12)

Per quanto riguarda la pubblica amministrazione, le disposizioni salienti del Decreto 150 (Milleproroghe), diventato legge alla fine dello scorso febbraio (legge n. 15 del 27 febbraio 2014), si concentrano essenzialmente nell’art. 1. Notevoli, in alcuni casi, i rimaneggiamenti intervenuti durante l’esame parlamentare. Le proroghe riguardano: il personale dei vigili del fuoco; i “comandi” temporanei e le nuove assunzione nella pubblica amministrazione; le assunzioni nel settore sicurezza; la riorganizzazione dei ministeri; le assunzioni nelle università; i compensi organi collegiali; la nomina di nuovi dirigenti alle agenzie fiscali; la rimodulazione dei costi della filiera distributiva del farmaco.

IMMOBILI

Mutui a tasso agevolato: un affare …per le banche (pag. 13)

E’diventato operativo a febbraio il piano per il finanziamento a tasso agevolato di mutui per l’acquisto di prime abitazioni e la riqualificazione energetica degli immobili previsto da una legge dell’ottobre scorso (legge 28 ottobre 2013, n. 124). Sono disponibili 2 miliardi.

L’operatività del provvedimento era legato ad una specifica convenzione tra Associazione Bancaria Italia e Cassa Depositi e Prestiti; convenzione che è stata stipulata lo scorso 20 novembre e alla quale a febbraio hanno aderito una ventina di Istituti di credito.

La norma ha autorizzato la Cassa depositi e prestiti a fornire alle banche italiane e alle succursali di banche estere comunitarie ed extracomunitarie operanti in Italia, i soldi per l’erogazione di mutui garantiti da ipoteca su immobili residenziali da destinare “prioritariamente” all’acquisto dell’abitazione principale “preferibilmente” appartenente ad un’alta classe energetica (A, B o C), e ad interventi di ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica, con priorità per le giovani coppie, per i nuclei familiari di cui fa parte almeno un soggetto disabile e per le famiglie numerose.

PREVIDENZA

Domestici: minimi retributivi e contributi più alti nel 2014 (pag. 43)

Permettersi una colf o una badante, quest’anno, sarà più costoso rispetto all’anno passato. Perché sono aumentati sia i contributi che le retribuzioni per via del consueto adeguamento al costo della vita (Istat). Per quanto riguarda i contributi l’incremento è dell’1,1 per cento. Pertanto, per fare un esempio, la colf pagata 8,50 euro all’ora richiederà il versamento all’Inps di due centesimi in più per ogni ora di lavoro prestato. Relativamente alle retribuzioni, invece, il verbale di accordo sottoscritto il 6 febbraio presso il ministero del lavoro ha aggiornato i valori dei minimi incrementandoli dello 0,6 per cento ed è questo, pertanto, l’onere in più che peserà sulle famiglie. Il ritardo dell’aggiornamento delle retribuzioni, che solitamente avviene a dicembre/gennaio, costringerà quest’anno le famiglie a pagare un po’ di arretrati, anche se per lo più i compensi delle colf e badanti, molto spesso, già si collocano al di sopra dei minimi contrattuali.

FISCO

Affitti cash sotto i mille euro: nessuna sanzione (pag. 47)

Buone notizie per proprietari ed inquilini destinatari della “fastidiosa” disposizione introdotta dall’ulti­ma legge di stabilità, in base alla quale, a partire dal 1° gennaio scorso, il pagamento dei canoni abitativi andava obbligatoriamente effettuato senza l’utilizzo di contanti, ma con modalità che ne assicurino la tracciabilità, quindi con assegni, bonifici, ovvero, se si versa a società o agenzie immobiliari, anche con carte di credito o bancomat. E questo a prescindere dall’importo del canone.

In materia è arrivato un quanto mai opportuno parere da parte del competente dipartimento ministeriale: le sanzioni sono applicabili solo se l’importo del pagamento cash è di almeno 1.000 euro, ossia se raggiunge la soglia fissata dalle norme antiriciclaggio sul limite all’utilizzo del contante. Entro quel tetto, dunque, è possibile tornare a pagare l’affitto con soldi liquidi.

INSERTO

Compiliamo insieme il modello 730

In un inserto di 56 pagine una guida pratica con tutte le novità di quest’anno. Ricordiamo che da quest’anno il 730 può essere presentato anche dai lavoratori dipendenti o equiparati che non hanno un sostituto d’imposta (ad esempio, chi ha perso il lavoro, il personale domestico, ecc.).