Leggi illustrate N.387

FISCO

Detrazioni: restano quelle vecchie (pag. 3)

Nella seduta del Consiglio dei Ministri di venerdì 24 gennaio, il Governo ha approvato un decreto legge  (D.L. n. 4, datato 28 gennaio 2014, in G.U. n. 23 del 29 gennaio 2014) che, oltre a contenere le norme per la regolarizzazione spontanea dei capitali non dichiarati detenuti all’estero (c.d. “voluntary disclosure”) e la sospensione, nei comuni della provincia di Modena colpiti dall’alluvione del 17 gennaio e già danneggiati dal sisma del 2012, dei termini dei versamenti fiscali e degli altri adempimenti tributari in scadenza nel periodo compreso tra il 17 gennaio ed il 31 luglio 2014, sancisce l’abrogazione dei commi 575 e 576 della “Legge di Stabilità 2014”, che prevedevano l’aumento del gettito IRPEF attraverso un taglio degli oneri detraibili. Il “buco” causato dalla mancata revisione degli sconti fiscali sarà coperto con ulteriori risparmi di spesa di pari importo, innalzando gli obiettivi minimi attesi dalla spending review, cioè dalla revisione della spesa, già contemplati nella stessa legge di stabilità.

FISCO

Imu 2013: addio con brivido. Tasi 2014: rischio salasso (pag. 4)

Finale da thriller per la conversione in legge del DL 30 novembre 2013, n. 133 (c.d. “decreto Imu-Bankitalia”). Il provvedimento, per non decadere, doveva essere approvato dalla Camera dei deputati entro la mezzanotte del 29 gennaio, risultato che, a poche ore dallo scadere del tempo massimo, ma parso impossibile da raggiungere a causa dell’ostruzionismo dei parlamentari dell’opposizione, iscrittisi in massa a parlare per contestare le norme relative alla Banca centrale. Per velocizzare i tempi ed evitare la debacle, la presidente della Camera si è avvalsa della norma (non scritta) della c.d. “ghigliottina”, interrompendo la discussione parlamentare ed imponendo di passare direttamente al voto finale, decisione che ha scatenato una vera e propria bagarre a Montecitorio. Accesa la protesta dei deputati “imbavagliati”, che hanno reagito rumorosamente e tentando di occupare i banchi del Governo, contenuti a mala pena dai commessi dell’Aula. Nel complesso, una gran brutta pagina scritta dai nostri parlamentari, una rappresentazione della politica tutt’altro che “onorevole”.

FISCO

Minicondono fiscale adesione entro febbraio (pag. 5)

Scade a fine mese il termine per aderire al minicondono previsto dai commi 618-624 della legge n. 147/2013 (“Stabilità 2014”): pagando l’intero carico iscritto a ruolo (ovvero il debito residuo), comprensivo delle sanzioni, dell’aggio di riscossione, delle spese di notifica e quelle per eventuali procedure esecutive, si ottiene il completo azzeramento degli interessi, sia quelli per ritardata iscrizione a ruolo (si tratta delle somme che maturano, sui debiti erariali, dalla data dell’omissione del pagamento sino alla consegna del ruolo all’agente della riscossione) sia quelli di mora, dovuti quando il debito notificato non viene onorato nei successivi canonici sessanta giorni (per il 2013, sono pari al 5,22% su base annua).

SCUOLA

Il pasticciaccio di …Viale di Trastevere (pag. 6)

La contorta vicenda degli scatti di anzianità del personale scolastico (gli arretrati relativi al 2012 e al 2013 già pagati ma da restituire) si è conclusa – come è noto – positivamente. Gli scatti non dovranno essere restituiti e il Ministero dell’Istruzione (che ha la sede, a Roma, in viale di Trastevere) si occuperà di trovare le risorse necessarie. Inoltre, gli scatti maturati continueranno ad essere pagati anche nel 2014. Lo ha deciso il Governo con decreto (D.L. n. 3 del 23/1/2014 in Gazzetta Ufficiale n. 18 dello stesso giorno).

 PREVIDENZA

In pensione più tardi anche …“i privilegiati” (pag. 7)

Attori, cantanti, ballerini, ma anche personale viaggiante e marittimi, andranno in pensione più tardi, come previsto dalla riforma Fornero. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio 2014, per entrare in vigore dal giorno seguente, il decreto del presidente della repubblica 28 ottobre 2013, n. 157, che armonizza, cioè aggiorna, i requisiti di pensionamento per alcune categorie di lavoratori per le quali la riforma Fornero, non aveva ancora trovato applicazione. Si tratta di categorie per le quali la particolarità dell’attività lavorativa svolta richiede specifici requisiti per la pensione, soprattutto anagrafici (età). Il Regolamento prevede un incremento moderato dell’età pensionabile, nella maggior parte dei casi di 1 o 2 anni; perciò, anche dopo questo decreto, le categorie continueranno a beneficiare di requisiti per la pensione significativamente inferiori rispetto alla generalità dei lavoratori.

FISCO

Modello 730/2014: le novità (pag. 9)

La stagione delle dichiarazioni fiscali relative all’anno d’imposta 2013 ha già preso il via. Nel mese di gennaio, come previsto dall’ordinamento tributario, l’Agenzia delle entrate ha approvato i modelli che dovranno essere utilizzati per i diversi appuntamenti dei prossimi mesi (730, IVA, UNICO, IRAP, 770). In particolare, con provvedimento del 15 gennaio, è stato licenziato il modello 730/2014, che lavoratori dipendenti e pensionati potranno consegnare, entro il 30 aprile, al proprio sostituto d’imposta ovvero, entro il 31 maggio, ad un CAF o ad un professionista abilitato (consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale). Nel ricordarvi che nel numero di “leggi illustrate” di marzo troverete il tradizionale inserto “Compiliamo insieme il modello 730”, una guida pratica che vi indica, rigo per rigo, come assolvere all’adempimento in maniera corretta, nel numero di febbraio si comincia a prendere confidenza con il nuovo modello. Interessanti, le novità, alla luce delle novità legislative.

FISCO

Comunicazione dei dati IVA 2013 (pag. 11)

Entro il 28 febbraio i contribuenti titolari di partita IVA devono presentare la Comunicazione dei dati IVA (cioè soltanto l’ammontare delle operazioni attive e passive).

Può apparire un doppione della dichiarazione annuale a cui “leggi illustrate” di febbraio dedica l’inserto (il più contiene il meno). Ma questa comunicazione rapida dei dati serve all’Unione europea perché è in base a questi dati che si determina il nostro dare al bilancio comunitario. Solo chi presenta a febbraio la dichiarazione annuale non è tenuto alla comunicazione. E’ bene ricordare che si tratta di una comunicazione di dati e notizie con la quale il contribuente non determina in via definitiva l’Iva a credito o a debito del 2013. Per questo, dovrà sempre compilare e presentare la tradizionale dichiarazione annuale IVA. Rispetto all’anno scorso il Modello non presenta novità.

PREVIDENZA

Pensione anticipata per le donne: presto in vigore una nuova chance (pag. 13)

Si amplia la chance per le lavoratrici donne, del settore pubblico e privato, di anticipare la pensione a 57-58 anni d’età. Se appartengono al sistema “misto” di calcolo della pensione, cosa possibile a chi ha cominciato a lavorare prima del 1° gennaio 1996, possono optare per il calcolo contributivo della pensione e anticipare l’uscita dal lavoro: occorre che compiano 57 anni di età (58 anni le lavoratrici autonome) e maturino 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2015. Si tratta della cosiddetta “opzione per il contributivo”, chance prevista dalla riforma delle pensioni Maroni del 2004 e in scadenza proprio al 31 dicembre 2015. Ma, dovrebbero arrivare interessanti novità di interpretazione, per quanto riguarda i termini di applicazione dell’opzione.

LAVORO

Garanzia dei consulenti per i contratti di lavoro (pag. 14)

Posti di lavoro blindati contro vertenze e ispezioni. Un Protocollo firmato il 15 gennaio 2014 dal Ministro del lavoro  e dal presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, assegna ai consulenti del lavoro la facoltà di ‘asseverare’ la regolarità dei rapporti di lavoro instaurati dall’impresa assistita, ossia di attestare che uno o più rapporti di lavoro tra azienda e dipendenti o collaboratori, si sta svolgendo regolarmente nel rispetto delle principali norme a tutela dei lavoratori. Si chiama «Asse.co» (asseverazione di conformità) questa nuova opportunità, e costituisce uno scudo a difesa (delle aziende) dalle ispezioni del ministero del lavoro. L’asseverazione fa il paio con la ‘certificazione’, opportunità in vigore da anni, che consente di porre un bollino di autenticità al tipo di contratto di lavoro instaurato tra azienda e dipendente o collaboratore (ad esempio che si tratti effettivamente di rapporto di collaborazione e non di lavoro subordinato mascherato), erigendo un altro scudo a difesa da possibili vertenze degli stessi lavoratori, nonché dagli accertamenti degli ispettori del ministero del lavoro e degli enti di previdenza (Inps e Inail). Con i due bollini, asseverazione e certificazione, insomma, i datori di lavoro si possono garantire maggiore tranquillità sulle contestazioni relative ai rapporti di lavoro subordinati (dipendenti) e parasubordinati (co.co.pro, co.co.co., lavoro a progetto, ecc.).

LAVORO

Sanatoria associati: prorogati i termini (pag. 14)

Prorogata la sanatoria degli associati in partecipazione. C’è tempo fino al 31 marzo per stipulare gli accordi aziendali relativi alle stabilizzazioni dei rapporti degli associati in partecipazione (il vecchio termine è scaduto il 30 settembre 2013) e fino al 31 luglio per depositare la relativa documentazione all’Inps. Quest’ultima scadenza, peraltro, interessa anche le aziende che si sono avvalse del primo round di sanatoria e che avrebbero dovuto depositare gli atti entro il 31 gennaio. La proroga della sanatoria, dovuta alla legge di Stabilità 2014 (art. 1, comma 133, legge n. 147/2013), è oggetto della circolare n. 3/2014 dell’Inps. In materia è intervenuto anche il ministero del lavoro che, con la nota prot. n. 756/2014, ha (ri)bloccato gli accertamenti sulle associazioni in partecipazione, spiegando che con la proroga della regolarizzazione si procrastina automaticamente anche la sospensione degli effetti di eventuali provvedimenti amministrativi o giurisdizionali anche se già notificati a carico delle imprese. Tale sospensione perdurerà durante tutta la procedura, fino all’esito della sanatoria che verrà comunicato dall’Inps (non prima del 31 luglio 2014).

LAVORO

Incentivi all’occupazione: le leggi subito utilizzabili (pag.15)

In attesa che il Governo, ammesso che lo faccia, adotti nuovi provvedimenti per incentivare l’occupazione (l’impegno c’è), “leggi illustrate” offre un panorama delle leggi già in vigore (vecchie e nuove). Alcune, più che altro, hanno cercato di limitare (in verità in maniera molto modesta) il cosiddetto “cuneo fiscale”, altre, invece, prevedono incentivi economici, anche consistenti, a favore del datore di lavoro che assume.

Tra i provvedimenti del primo tipo possiamo annoverare (Legge di stabilità 2014) l’abbattimento dell’Irap per chi assume, il recupero dell’Aspi per chi stabilizza i lavoratori e la riduzione generalizzata dei premi Inail. Tra le seconde, il D.L. n.76/2013 (assunzioni giovani disoccupati) e la Legge 92/2012 (assunzioni disoccupati “senior”).

LAVORO

Direttive europee negli appalti pubblici (pag. 33)

Ci sono voluti due anni di trattative serrate e mediazioni ma alla fine l’accordo sulle nuove direttive europee in materia di appalti pubblici (settori ordinari e speciali) e concessioni è stato trovato. Non senza difficoltà però, considerando che le negoziazioni andavano avanti dal dicembre del 2011.

Il via libera è arrivato lo scorso 15 gennaio con il voto favorevole del Parlamento europeo nella seduta plenaria di Strasburgo. Adesso si attende l’ultimo passaggio in Consiglio europeo e, a seguire, la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea. Da quel momento l’Italia (al pari degli altri Stati membri dell’UE) avrà 24 mesi di tempo per dare attuazione alle direttive, o attraverso la modifica del Codice degli appalti (il d.lgs. 163 del 2006) e del suo Regolamento attuativo (il D.P.R. 207 del 2010) oppure mediante l’adozione di un nuovo testo normativo nel quale compendiare tutta la disciplina di settore.

Gli interventi su cui è stato trovato l’accordo riguardano i contratti pubblici di lavori, forniture e servizi di tipo tradizionale (aspetti già trattati nella direttiva 2004/18/Ce), una nuova direttiva sulle concessioni (finora mai regolamentate in sede europea) e un’ultima normativa dedicata ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nei cosiddetti settori “esclusi” (acqua, trasporti, energia, prima disciplinati dalla direttiva 2004/17/Ce).

FISCO

Commercianti e professionisti: obbligo di accettare i pagamenti con ”bancomat” (pag. 34)

Da luglio prossimo, tutti gli utenti privati consumatori potrebbero pretendere di pagare professionisti e operatori commerciali con le carte di “debito”, cioè attraverso il POS. L’uso del condizionale, mai come in questo caso appare opportuno. Il 27 gennaio 2014 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 24 gennaio 2014, che attribuisce ai consumatori questo diritto con decorrenza 28 marzo; ma il termine probabilmente slitterà a luglio.

Infatti, è passato un emendamento al Senato, in sede di conversione in legge del decreto “milleproroghe”, che intende far slittare il tutto al 1° luglio 2014. Bisogna vedere ora se la modifica verrà confermata nel passaggio alla Camera del provvedimento.

INSERTO

DICHIARAZIONEANNUALEDELL’IVA

Le novità, quando va presentata in via autonoma o con il Modello UNICO 2014