Leggi illustrate N.386

FISCO

Stabilità (la legge di) 2014 (pag.3)

La riduzione del cuneo fiscale, secondo gli annunci del Governo, avrebbe dovuto rappresentare il fiore all’occhiello dell’intera manovra 2014 (Legge n. 147/13 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013, Supplemento Ordinario n. 87). Ebbene, il risultato finale, frutto di un acceso scontro tra opposizione e maggioranza e di un dibattito altrettanto vivace all’interno della stessa maggioranza, porta in dote ai lavoratori dipendenti una riduzione del prelievo fiscale in busta paga di scarsissima significatività, pochissimi euro al mese. Per riuscire ad ottenere il risparmio massimo (18 euro al mese), occorre avere un reddito complessivo annuo di soli 15.000 euro. Sono cifre che non riusciamo ad immaginare in che modo possano alleviare il bilancio delle famiglie e dare una spinta ai consumi. Senza contare che la stessa Legge di stabilità contiene misure di segno decisamente opposto. Un primo assaggio dovrebbe esserci somministrato già in questo mese: è previsto che entro il 31 gennaio il Governo adotti provvedimenti normativi per razionalizzare, attraverso una revisione selettiva degli sconti, l’elenco degli oneri per i quali attualmente si fruisce di una detrazione dall’IRPEF lorda; se ciò non dovesse avvenire, i quasi 500 milioni di euro di maggiori entrate già messi a bilancio per il 2014 (quindi, con effetto retroattivo sui redditi del 2013 da dichiarare quest’anno) saranno recuperati operando un taglio lineare di tutte le spese detraibili, riducendo dal 19 al 18% il beneficio ottenibile in sede di dichiarazione. Quindi, in un verso o nell’altro, la penalizzazione per l’intera platea dei contribuenti è assicurata. Ma il conto più salato, molto probabilmente, arriverà dalla nuova fiscalità municipale. Il rinnovato bouquet di tributi messi nelle mani degli amministratori locali (l’IMU sul possesso degli immobili, la TARI per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, la TASI per coprire i costi dei servizi indivisibili, tutti e tre accorpati nella cosiddetta IUC, imposta unica comunale). potrebbe portare ad un’imposizione più gravosa di quella subita fino ad oggi. Tuttavia, alcune misure fiscali vanno accolte positivamente. Per quanto riguarda le persone fisiche, è sicuramente vantaggiosa la conferma per il 2014 delle detrazioni maggiorate al 50%, per le ristrutturazioni, e al 65%, per il risparmio energetico (quest’ultima spetta anche ai soggetti IRES); ok anche alla proroga di un anno per il “bonus arredi”. Anche sul versante delle imprese, va segnalata la presenza di qualche misura di indubbio interesse (vedi un’analisi particolareggiata in questo numero).

PREVIDENZA

Pensioni e Legge di stabilità (pag.9)

Anche nella legge di Stabilità 2014 il tema portante è quello delle pensioni. Diverse infatti sono le novità: tra le altre un nuovo criterio di rivalutazione che si applicherà per un triennio e la nuova norma sul cumulo “pensioni redditi da lavoro” che riguarda, però, solo i pensionati che hanno la fortuna di rioccuparsi nel settore pubblico. C’è poi la rottamazione delle licenze, che garantisce il “minimo” di pensione Inps ai commercianti che entro il 31 dicembre 2016 vogliono abbassare le serrande. Parlando di pensioni non possono mancare gli esodati: ne vengono “salvaguardati” altri 17mila, con un onere finanziario che ricade sulle spalle dei lavoratori iscritti alla gestione separata (già pensionati oppure con doppio lavoro) i quali subiscono un aumento dell’aliquota di contribuzione, con un’accelerazione rispetto alla tabella di marcia prevista dalla riforma Fornero.

LAVORO

Esodati e Legge di stabilità (pag.10)

Per gli esodati la legge di Stabilità prevede addirittura due norme (commi 191 e 194). Verranno tutelati due nuovi contingenti, il primo di 6mila e il secondo di 17mila unità, continuando il valzer delle deroghe ai nuovi requisiti per le pensioni introdotti dalla riforma Fornero. Ricordiamo che i cosiddetti esodati sono quei lavoratori che avevano lasciato il posto di lavoro in vista della pensione con le vecchie regole e che si sono trovati all’improvviso senza lavoro e senza pensione perché è intervenuta la Legge Fornero che ha spostato in avanti l’età pensionabile. Successivamente sono intervenuti alcuni provvedimenti per “sistemarne” almeno una parte.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Contenimento della spesa pubblica (pag.13)

Dopo la presentazione, a novembre, del programma di lavoro del Commissario Cottarelli per la revisione della spesa pubblica (vedi “leggi illustrate” di dicembre), il governo si era impegnato a destinare parte dei risparmi conseguiti attraverso la revisione della spesa pubblica alla riduzione delle tasse sul lavoro e del cuneo fiscale. Per questo, con un emendamento per accontentare sindacati e imprenditori (comma 431), è stato creato presso il Ministero dell’Economia uno speciale “Fondo per la riduzione della pressione fiscale” nel quale confluiranno, a decorrere dal 2014, i risparmi di spesa che emergeranno dalla spending review in aggiunta a quelli già impegnati per le “esigenze indifferibili” di risanamento dei conti pubblici, nonché le maggiori entrate che deriveranno dall’intensificazione della lotta all’evasione fiscale.

SANITA’

Sanità e Legge di stabilità (pag.14)

Per il settore sanitario queste le principali novità contenute nella Legge di stabilità 2014:

● Il Fondo per la non autosufficienza e per persone affette da Sla sale a 275 milioni per l’anno 2014 (comma 128). Inoltre vengono stanziati ulteriori 75 milioni, sempre per il 2014, da destinare espressamente agli interventi per l’assistenza domiciliare ai non autosufficienti e malati di Sla (comma 129).

● Anche se precedentemente respinta dalla Commissione Bilancio, ricompare nel maxiemendamento la norma che stabilisce che sono idonei a operare nelle reti per le cure palliative pubbliche o private accreditate i medici che, indipendentemente dal possesso di una specializzazione, documentino un’esperienza almeno triennale nel campo delle cure palliative, previa certificazione dell’attività svolta rilasciata dalla Regione (comma 283).

● Vengono stanziati 4 milioni di euro per ciascuno anno nel 2014 e 2015 per completare l’attività di monitoraggio e revisione dei fabbisogni e dei costi standard delle funzioni e dei servizi di Regioni ed Enti locali (comma 282).

● Previsto il concorso statale alle attività dei policlinici universitari privati. In tutto 400 milioni di euro, di cui 50 nel 2014 e poi rate da 35 milioni l’anno fino al 2024. L’erogazione di tali somme è subordinata alla sottoscrizione di protocolli d’intesa tra Regioni e Università “comprensivi della definitiva regolazione condivisa di eventuali contenziosi pregressi” (comma 246).

● E’ rifinanziata l’attività dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù per il 2014 per un totale di 30 milioni (comma 247).

● Stanziati 50 milioni di euro (comma 223) per la rivalutazione degli importi spettanti a titolo di indennizzo in favore di coloro che hanno subito lesioni o infermità a causa di vaccinazioni obbligatorie, oppure abbiano contratto l’HIV a causa di trasfusioni.

● Per gli assistiti del Servizio Sanitario Nazionale, è prevista l’istituzione dell’Anagrafe Nazionale degli Assistititi (ANA), (comma 231).

Realizzata dal Ministero dell’Economia in accordo con il Ministero della Salute, essa servirà al monitoraggio della spesa nel settore sanitario e dei livelli essenziali di assistenza (LEA) raccogliendo a tal fine tutti i dati provenienti dagli elenchi degli assistiti tenuti dalle singole aziende sanitarie locali.

CONDOMINIO

Riforma della riforma… (pag.17)

Un altro decreto legge approvato dal Governo lo scorso mese di dicembre, chiamato “Destinazione Italia” (Decreto legge n. 145 del 23/12/2013 pubblicato sulla G.U. n. 300 del 23 dicembre 2013) ed entrato in vigore lo stesso giorno, tra l’altro introduce alcuni correttivi alla recente legge di riforma del condominio richiesti, per la maggior parte, dalle associazioni del settore. Vanno dalla previsione di una legge delega per la disciplina dei corsi di amministratore alla modifica della disciplina sui dati per la sicurezza; dalle opere per il risparmio energetico alle infrazioni al regolamento di condomino. Senza trascurare il famigerato “fondo speciale per i lavori straordinari” che hanno creato non pochi problemi nei primi mesi di applicazione della legge sul condominio (Legge n. 220 del 2012). In questo numero l’analisi delle novità.

SOCIETA’

RC auto: molte novità (pag.17)

A partire dal 24 dicembre scorso, a seguito del Decreto “Destinazione Italia” (n. 145 del 2013) sono entrate in vigore nuove norme in tema di assicurazione r.c. auto. In primo luogo, il Decreto pone un termine decadenziale, prima non previsto, per la richiesta di risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli. In secondo luogo, alle imprese di assicurazione è data la facoltà di chiedere nuovi impegni ai clienti – sia a quelli nuovi che a quelli vecchi il cui contratto sia in scadenza – in cambio della concessione di alcuni sconti sui premi.

LAVORO

Subappaltatori: maggiori tutele (pag.18)

Il Decreto “Destinazione Italia” ha introdotto alcune novità anche in tema di appalti pubblici. Più precisamente, in merito al pagamento dei subappaltatori. Come si sa, l’impresa che vince una gara d’appalto pubblico può, a certe condizioni, affidare in subappalto l’esecuzione di parte del contratto ad un’altra impresa. Si tratta, per lo più, di piccole e medie imprese. Ebbene, ora le Stazioni Appaltanti pubbliche potranno in alcuni casi pagare direttamente i subappaltatori per le prestazioni da questi eseguite anche quando il bando di gara ed il contratto di appalto principale non lo prevedono. Il Decreto Destinazione Italia ha, infatti, modificato l’art. 118 del Codice degli appalto (in particolare ha aggiunto un periodo al comma 3 ed inserito un nuovo art. 3 bis). Novità importante per le piccole imprese.

LAVORO

Appalti: quando la gara deve essere estesa a tutta l’area comunitaria (pag.18)

Sono entrate in vigore anche in Italia il 1° gennaio del 2014 le nuove soglie comunitarie per l’aggiudicazione degli appalti pubblici (Regolamento 1336/2013 in G.U. della UE del 13 dicembre 2013). Esse servono ad individuare la “rilevanza comunitaria” degli appalti pubblici, cioè quando occorre applicare le norme europee e servirsi della pubblicità a livello europeo; se gli importi, invece, sono al di sotto, si applica soltanto la normativa nazionale, anche se si devono sempre rispettare i principi generali del Trattato UE.

LAVORO

Misure per l’occupazione e le economie locali (pag.39)

Per motivi burocratici e per altri motivi, circa 7 miliardi destinati agli investimenti, cofinanziati dall’Unione Europea (nel periodo 2007-2013), rischiavano di perdere il cofinanziamento UE se l’avvenuto utilizzo non fosse stato certificato entro il 31 dicembre 2015. Per evitarlo il Governo ha deciso di dirottare questi fondi in settori ritenuti più urgenti e soprattutto più rapidamente spendibili. La prima riprogrammazione (circa 1 miliardo) era stata effettuata nel maggio 2013 prevalentemente per sostenere l’occupazione giovanile (legge 99/13). Un altro miliardo e 200 milioni è stato riprogrammato con la legge di Stabilità 2014. Infine, con il “mille proroghe” di fine anno si è messo mano all’utilizzo degli altri 5 miliardi. La riprogrammazione, predisposta dal Ministro per la coesione territoriale d’intesa con i Ministri dell’Economia, del Lavoro e delle Infrastrutture e con i Presidenti delle Regioni, riguarda diverse misure a sostegno dell’occupazione, per il contrasto alla povertà e per lo sviluppo delle economie locali.

FISCO

Calamità naturali: prorogati i pagamenti (pag.40)

I contribuenti sardi danneggiati dall’alluvione del novembre scorso hanno un po’ di tempo in più, fino al 17 febbraio, per regolarizzare la propria posizione fiscale. Nei loro confronti, il decreto ministeriale del 30 novembre aveva disposto la sospensione dei versamenti e degli altri adempimenti tributari (compresi gli obblighi derivanti dalle cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione) in scadenza nel periodo compreso tra il 18 novembre e il 20 dicembre 2013. Per le imprese colpite dal sisma dell’Emilia che hanno chiesto il finanziamento garantito dalla Cassa depositi e prestiti per il pagamento dei tributi sospesi, viene prevista la proroga di un anno, rispetto alla durata massima originariamente prevista, della restituzione del debito per la quota capitale al 1° gennaio 2014, comprensivo della rata non corrisposta alla scadenza del 31 dicembre 2013.

FISCO

Mini Imu sull’abitazione principale (pag.41)

La disdicevole storia dell’IMU sull’abitazione principale non è ancora terminata, visto che entro il 24 gennaio (salvo ripensamenti) molte famiglie italiane dovranno pagare una quota di IMU per rimpinguare le casse dei Comuni, salvo ripensamenti dell’ultima ora. La beffa è iniziata con il pagamento della prima rata IMU del 16 giugno 2013, prima sospesa fino a settembre, poi cancellata definitivamente. Anche per la seconda rata di dicembre è arrivata (in extremis) l’esenzione per l’abitazione principale, ma questa volta l’abolizione non è totale o quanto meno non lo è per tutti. Il decreto legge n. 133 del 30 novembre 2013 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 281 dello stesso giorno), infatti, ha previsto che nei Comuni in cui è stata deliberata un’aliquota superiore a quella statale dello 0,40%, la differenza deve essere pagata dai proprietari di casa per il 40% tramite modello F24 o apposito bollettino postale (mentre l’altro 60% sarà coperto dallo Stato). Questo meccanismo, che interessa oltre 2300 Comuni, scatta sia quando l’aumento di aliquota è stato deliberato dal Comune per il 2013 (per esempio Milano, Bologna, Genova), sia quando la decisione risale al 2012 ed è stata confermata anche per il 2013 (per esempio, Roma e Campobasso nel 2012 hanno deciso per l’aliquota dello 0,50% confermata anche per il 2013).

Per verificare se il comune che interessa ha applicato un’aliquota superiore allo 0,40% cliccare su http://www.fondazioneifel.it/delibere-e-regolamenti-aliquote-imu

PREVIDENZA

ISEE: il nuovo misuratore della ricchezza delle famiglie (pag.45)

Pronto il nuovo Riccometro. Il 3 dicembre scorso il Consiglio dei Ministri ha varato la revisione delle modalità di calcolo e del campo di applicazione degli indicatori della situazione economica, cioè della “ricchezza” delle famiglie, sulla base dei quali sono erogati servizi e prestazioni agevolate e fissate le misure di partecipazione alla spesa (mensa scolastica, tasse universitarie, piscina pubblica, asili nido, e via dicendo). Diverse le novità della nuova disciplina che nel complesso rendono la procedura molto più complicata di quanto non lo sia già oggi. Non tanto per la meticolosità dei calcoli (l’informatica ha fatto passi da giganti), quanto per la super-abbondante serie di dati e informazioni necessari ai calcoli e che andranno reperiti e autocertificati dal dichiarante.

INSERTO

Comprare o ristrutturare la casa

In un inserto di 40 pagine, tutte le novità 2014 – Il peso del Fisco quando si acquista e quando si possiede – Le nuove imposte locali – I supersconti per le ristrutturazioni ed il risparmio energetico – L’obbligo dell’attestato di “prestazione energetica” dell’immobile anche quando si affitta.