Come sfruttare lo “school bonus”: le imprese lo compensano con l’F24, gli altri lo sfruttano in dichiarazione

(Agenzia delle entrate, risoluzione n. 115/E del 19 dicembre 2016)

Via libera all’utilizzo del credito d’imposta per le erogazioni liberali fatte da persone fisiche, enti non commerciali e soggetti titolari di reddito di impresa, a favore delle scuole statali e quelle paritarie private e degli enti locali e destinate a realizzare nuove strutture scolastiche, a manutenere e potenziare quelle esistenti e a sostenere interventi per migliorare l’occupabilità degli studenti (c.d. school bonus).

L’agevolazione, pari al 65% delle donazioni in denaro effettuate in ciascuno dei due periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2015 (quindi, per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare, nel 2016 e nel 2017) e al 50% di quelle effettuate nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017 (ossia, nel 2018), va calcolata su un tetto massimo di 100.000 euro di spese agevolabili per ciascun periodo d’imposta. Pertanto, l’importo massimo di credito spettante è di 65.000 euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017 e di 50.000 euro per il 2018 e deve essere ripartito in tre quote annuali di pari importo, con possibilità di riportare in avanti, senza alcun limite temporale, l’eventuale quota non utilizzata.
Circa le modalità di utilizzo del credito, mentre le persone fisiche e gli enti non commerciali lo sfruttano in sede di dichiarazione dei redditi portandolo a scomputo delle imposte risultanti da quel modello, i contribuenti titolari di reddito d’impresa possono usarlo esclusivamente in compensazione tramite F24 – a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di effettuazione delle erogazioni – per versare altri debiti tributari e/o contributivi. A tale scopo, l’Agenzia delle entrate ha istituito un apposito codice tributo (“6873”) che, nella delega di pagamento, va indicato nella colonna “importi a credito compensati” della sezione “Erario”; nel campo “anno di riferimento”, invece, va riportato l’anno d’imposta nel quale sono state effettuate le erogazioni liberali. Lo school bonus relativo alle donazioni effettuate nel 2016 è utilizzabile in compensazione già dal 1° gennaio 2017.