Scadenze fiscali dicembre 2016

Mercoledì 14 dicembre    

RAVVEDIMENTO MODELLO 770/2016 – È l’ultimo giorno utile per sanare la mancata presentazione, entro il 15 settembre, delle dichiarazioni dei sostituti d’imposta modelli 770/2016 Semplificato e Ordinario. Il ravvedimento si perfeziona trasmettendo i modelli omessi e versando, per ciascuno di essi, la sanzione ridotta a 25 euro (un decimo di quella minima ordinaria di 250 euro). Nel modello F24 va indicato il codice tributo 8911.
Venerdì 16 dicembre
IMU e TASI – Ultimo giorno per effettuare il versamento del saldo dell’IMU e della TASI dovute per l’anno 2016.
IVA MENSILE – Ultimo giorno per versare l’imposta a debito relativa al mese precedente. Nel modello F24 va indicato il codice tributo 6011 (Iva mensile – novembre).
EREDI: VERSAMENTO IMPOSTE – Gli eredi delle persone decedute dopo il 16 febbraio 2016 che presentano le dichiarazioni fiscali per conto del de cuius devono versare entro oggi, senza alcuna maggiorazione, le imposte risultanti dai modelli Unico, Irap ed Iva 2016.
RITENUTE – Scade il termine a disposizione dei sostituti d’imposta per versare le ritenute operate nel mese precedente. Questi i principali codici tributo da indicare nel modello F24: 1001 (retribuzioni, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e relativo conguaglio); 1002 (emolumenti arretrati); 1004 (redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente); 1012 (indennità per cessazione di rapporto di lavoro); 1038 (provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rapporti di commercio); 1040 (redditi di lavoro autonomo, utilizzazione di marchi ed opere dell’ingegno, indennità per cessazione del rapporto di agenzia, perdita di avviamento commerciale); 1050 (premi riscossi in caso di riscatto di assicurazioni sulla vita); 3802 (addizionale regionale Irpef); 3848 (addizionale comunale Irpef).
CONDOMINIO – Entro oggi i condomìni devono versare le ritenute del 4% operate nel mese precedente sui corrispettivi pagati per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi eseguite nell’esercizio di impresa o di attività commerciali non abituali (ad esempio, manutenzione o ristrutturazione dell’edificio condominiale e degli impianti elettrici o idraulici, pulizie, manutenzione di caldaie, ascensori, giardini, piscine e altre parti comuni dell’edificio). Questi i codici tributo da indicare nel modello F24: 1019 (ritenute a titolo di acconto dell’Irpef dovuta dal percipiente); 1020 (ritenute a titolo di acconto dell’Ires dovuta dal percipiente).

Martedì 27 dicembre    

INTRASTAT – Scade il termine per presentare all’Agenzia delle dogane, esclusivamente in via telematica, i modelli Intrastat relativi alle operazioni intracomunitarie (cessioni e/o acquisti di beni e prestazioni di servizi rese e/o ricevute) effettuate nel mese precedente (operatori mensili).
ACCONTO IVA – I contribuenti Iva, soggetti agli obblighi di liquidazione mensile o trimestrale, devono versare, esclusivamente in via telematica, l’acconto Iva per il 2016. Questi i codici tributo da indicare nel modello F24: 6013 (contribuenti “mensili”); 6035 (contribuenti “trimestrali”).

Giovedì 29 dicembre    

RAVVEDIMENTO DICHIARAZIONI 2016 – È l’ultimo giorno utile per regolarizzare l’omessa presentazione, entro il 30 settembre 2016, del modello Unico 2016 (redditi 2015), della dichiarazione Irap 2016 e della dichiarazione annuale Iva 2016 (periodo di imposta 2015). Per perfezionare il ravvedimento, occorre trasmettere il modello in via telematica e versare la sanzione ridotta a 25 euro per ciascuna dichiarazione omessa. Nel modello F24 va indicato il codice tributo 8911 (sanzioni pecuniarie per altre violazioni tributarie relative ad imposte sui redditi, imposte sostitutive, all’Irap e all’Iva).

Venerdì 30 dicembre    

RAVVEDIMENTO ACCONTI 2016 – Entro questa data è possibile regolarizzare l’omesso, tardivo o carente pagamento della seconda o unica rata dell’acconto 2016 relativo ad Irpef, Ires, Irap, cedolare secca, Ivie, Ivafe, ecc., in scadenza il 30 novembre scorso. Oltre all’imposta, si deve pagare la sanzione ridotta all’1,5%, più gli interessi dello 0,20% annuo, calcolati dal 1° dicembre fino al giorno del pagamento. Questi i principali codici tributo per sanzioni ed interessi da indicare nel modello F24: 8901 (sanzione pecuniaria Irpef); 1989 (interessi sul ravvedimento Irpef); 8918 (sanzione pecuniaria Ires); 1990 (interessi sul ravvedimento Ires); 8907 (sanzione pecuniaria Irap); 1993 (interessi sul ravvedimento Irap); 8913 (sanzione pecuniaria imposte sostitutive delle imposte sui redditi – da utilizzare anche per la cedolare secca); 1992 (interessi sul ravvedimento imposte sostitutive – da utilizzare anche per la cedolare secca).

Lunedì 2 gennaio 2017

REGISTRO – Scade il termine per registrare i nuovi contratti di locazione di immobili con decorrenza 1° dicembre 2016 e per versare l’imposta di registro sui contratti stipulati o rinnovati tacitamente da quella data, per i quali – nelle ipotesi possibili – non è stata esercitata l’opzione per il regime della “cedolare secca”. Il contratto può essere registrato in uno dei seguenti modi: utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate (tale modalità è obbligatoria per gli agenti immobiliari e i possessori di almeno 10 immobili); presso un ufficio dell’Agenzia delle entrate, compilando il modello RLI; incaricando un intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.) o un delegato. Nella prima ipotesi (registrazione via web), le imposte si pagano contestualmente, con addebito su c/c (il versamento telematico è possibile anche per le annualità successive alla prima e in caso di proroga). Se invece la registrazione avviene in ufficio, l’imposta di registro va versata richiedendone l’addebito sul proprio conto corrente (con questa modalità si può pagare anche la relativa imposta di bollo) oppure con il modello “F24 – Versamenti con elementi identificativi”, nel quale devono essere indicati i seguenti codici tributo: 1500 (imposta di registro prima registrazione); 1501 (imposta di registro annualità successive); 1504 (imposta di registro proroga); 1505 (imposta di bollo).
EREDI: UNICO CARTACEO – Gli eredi delle persone decedute tra il 1° marzo ed il 30 giugno 2016 devono presentare, in formato cartaceo presso gli uffici postali, il modello Unico 2016 (redditi 2015) per il de cuius.