zone terremotate: sospesi contributi, tasse, bollette e (forse) rate mutui

Come sempre accade in questi casi è stato deciso lo stop al pagamento di tasse, contributi, bollette e rate dei mutui in favore dei cittadini vittime del terremoto nel Centro d’Italia.
Per quanto concerne i versamenti tributari, sarà il Ministero dell’economia a fissare la durata della sospensione dei pagamenti. Al momento in cui questo giornale va in macchina non risulta ancora deciso. Il differimento sarà comunque basato sulla normativa introdotta dall’ultima Legge di stabilità: la ripresa dei versamenti dei tributi sospesi o differiti avverrà senza applicazione di sanzioni e interessi dal mese successivo al mese di scadenza della sospensione. La proroga interesserà sia le persone fisiche che quelle giuridiche, anche in qualità di sostituti d’imposta che alla data del 24 agosto 2016 avevano la residenza o la sede nei comuni maggiormente interessati, come indicati dal Governo (vedi tabella).
A seguito della sospensione anche i termini amministrativi resterranno congelati (ad esempio: la notifica delle cartelle di pagamento, i termini di accertamento, ecc.).
L’Inps dal canto suo in una nota ha assicurato che tutte le strutture territoriali presenti nelle regioni interessate sono attive e garantiscono regolarmente i servizi (tra cui il pagamento delle pensioni e delle prestazioni di sostegno al reddito). Sospesa anche l’attività ispettiva. L’Inps inoltre ha deciso di posticipare il recupero delle prestazioni indebite e di differire l’invio delle notifiche di debito e di recupero dei contributi previdenziali evasi.
Pure l’autorità per l’energia ha deciso di sospendere la fatturazione da parte delle aziende elettriche. Sospesi anche i pagamenti da parte dei clienti.
Un aiuto ai terremotati potrebbe arrivare anche dalle banche, cioè una moratoria delle rate dei mutui collegati agli immobili residenziali commerciali e industriali che abbiano subito danneggiamenti. Essendo, tuttavia, le banche società private, sul da farsi dovrà decidere in autonomia ciascuna di esse. Da parte sua l’Abi (Associazione Bancaria Italiana) ha rivolto un preciso invito in tal senso alle proprie associate.

I Comuni interessati sono:
Marche

Arquata del Tronto (AP), Acquasanta Terme (AP), Montegallo (AP), Montefortino (FM), Montemonaco (AP)

Abruzzo

Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Campotosto (AQ), Valle Castellana (TE), Rocca Santa Maria (TE)

Lazio

Accumoli (RI), Amatrice (RI)

Umbria

Preci (PG), Norcia (PG), Cascia (PG), Monteleone di Spoleto (PG).