Scadenze previdenziali giugno 2016

Mercoledì 1 giugno

VOUCHER (BUONI LAVORO) – Inizio del periodo delle “vacanze estive” (che terminerà il 30 settembre) durante il quale i datori di lavoro di qualsiasi settore produttivo possono far ricorso a prestazioni di lavoro occasionale accessorio, mediante i voucher (buoni lavoro), da parte di giovani con meno di 25 anni di età regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l’università o istituto scolastico di ogni ordine e grado (circolare Inps n. 49/2013).

Giovedì 16 giugno

CONTRIBUTI INPGI E CASAGIT – Scade il termine per la denuncia e il versamento dei contributi relativi al mese di maggio 2016 da parte delle aziende giornalisti ed editoriali.

CONTRIBUTI INPS (LAVORATORI DIPENDENTI)Scade il termine per versare i contributi relativi al mese di maggio 2016 da parte della generalità dei datori di lavoro. Il versamento va fatto con modello F24.

TFR A FONDO TESORERIA INPS – Scade il termine per versare il contributo al fondo di Tesoreria dell’Inps pari alla quota mensile (integrale o parziale) del trattamento di fine rapporto lavoro (tfr) maturata nel mese di maggio 2016 dai lavoratori dipendenti (esclusi i domestici) e non destinata a fondi pensione. Il versamento interessa le aziende del settore privato con almeno 50 addetti e va fatto con modello F24.

TICKET LICENZIAMENTI – Entro questa data va versato il contributo sui licenziamenti effettuati durante il mese di aprile 2016 (Inps circolare n. 44/2013).

CONTRIBUTI GESTIONE SEPARATA INPS (COLLABORATORI E ASSOCIATI IN PARTECIPAZIONE) – Scade il termine per versare i contributi previdenziali relativi al mese di maggio 2016 da parte dei committenti. Il pagamento va fatto tramite modello F24.

Giovedì 30 giugno

LIBRO UNICO DEL LAVORO (LUL) – I datori di lavoro, i committenti e i soggetti intermediari (consulenti, ecc.) devono stampare il Lul o, nel caso di soggetti gestori, consegnarne copia al soggetto obbligato alla tenuta, con riferimento al periodo di paga di maggio 2016.

DENUNCIA UNIEMENS – I datori di lavoro e i committenti, privati e pubblici (gestione ex Inpdap) devono inoltrare all’Inps, in via telematica, i dati retributivi (EMens) e contributivi (denuncia mod. Dm/10) relativi a dipendenti e collaboratori per il mese di maggio 2016.

CONTRIBUTI VOLONTARI – Scade il termine per il pagamento dei contributi da parte dei soggetti autorizzati a proseguire volontariamente il versamento dei contributi previdenziali per raggiungere il diritto alla pensione. Il versamento si riferisce al I trimestre solare del 2016, gennaio/marzo (i versamenti effettuati oltre il termine sono nulli e rimborsabili. Al massimo, si può chiedere all’Inps di utilizzarli per coprire il trimestre successivo).

FRUIZIONE FERIE 2014 – Scade il termine (18 mesi dall’anno di maturazione) entro cui i datori di lavoro devono consentire ai propri lavoratori dipendenti di fruire il residuo delle ferie (di quattro settimane) maturate nell’anno 2014. Prevista la sanzione amministrativa da 100 a 9.000 euro.

Lunedì11 luglio

(Scadenza prorogata a questa data poiché il 10 luglio è festivo)

LAVORATORI DOMESTICI – Ultimo giorno per versare i contributi all’Inps relativi al II trimestre 2016 (aprile/giugno), in relazione ai lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari.

trimestre 2016 (gennaio/marzo), in relazione ai lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari.

I CONTRIBUTI ORARI DEL 2016
Orario settimanale Tipo assunzione: Tempo indeterm. (2) (3) Tempo determ. (1) (2) (3)
  Retribuzione oraria Sì Cuaf No Cuaf Sì Cuaf No Cuaf
Fino a 24 ore Fino a 7,88 euro 1,39 (0,35) 1,40 (0,35) 1,49 (0,35) 1,50 (0,35)
Da 7,89 a 9,59 euro 1,57 (0,40) 1,58 (0,40) 1,68 (0,40) 1,69 (0,40)
Oltre 9,59 euro 1,91 (0,48) 1,93 (0,48) 2,05 (0,48) 2,06 (0,48)
Oltre 24 ore Qualsiasi 1,01 (0,25) 1,02 (0,25) 1,08 (0,25) 1,09 (0,25)
Contributo di assistenza contrattuale (Cas.sa Colf)
Qualsiasi Qualsiasi 0,03 (0,01) 0,03 (0,01) 0,03 (0,01) 0,03 (0,01)

1) Include il contributo addizionale (1,4% ), restituibile in caso di conversione del rapporto a tempo indeterminato

2) Le cifre tra parentesi indicano la quota a carico del lavoratore/trice

3) Il contributo “No Cuaf” (Cuaf = contributo assegni familiari) si paga solo nei casi in cui il domestico sia coniuge del datore di lavoro oppure parente e affine entro il terzo grado e con lui convivente. In ogni altro caso si paga sempre il contributo “Sì Cuaf”