Scadenze fiscali aprile 2016

Lunedì 11 aprile

Scadenza rinviata a questa data perché il 10 aprile è domenica.  

SPESOMETRO (MENSILE) – Entro questa data si deve trasmettere per via telematica all’Agenzia delle entrate il Modello di Comunicazione Polivalente (anche detto “spesometro” o elenco clienti e fornitori”) che riepiloga le operazioni Iva (cessioni di beni e prestazioni di servizi) rese e ricevute nel 2015.

Per le operazioni per le quali non c’è l’obbligo di emettere la fattura (per esempio, vendite effettuate con scontrino dai commercianti al dettaglio) la comunicazione deve essere effettuata solo se l’importo della singola operazione è pari o superiore a 3.600 euro (Iva compresa). Se, invece, lo stesso commerciante ha emesso fattura, la comunicazione va fatta qualunque sia l’importo. L’indicazione dei dati potrà avvenire sia in modo analitico (cioè fattura per fattura) sia in modo aggregato (cioè cumulando i dati complessivi per ciascun cliente o fornitore).

La scadenza riguarda anche commercianti al minuto e agenzie di viaggi per comunicare all’Agenzia delle Entrate gli incassi in contanti riscossi nel 2015 di importo pari o superiore a 1.000 euro e fino ad un massimo di 15.000 euro da parte di persone fisiche di cittadinanza diversa da quella italiana e comunque diversa da quella di uno dei Paesi dell’Unione europea ovvero dello Spazio economico europeo, che abbiano residenza fuori dal territorio dello Stato.

La scadenza di oggi interessa i contribuenti che nel 2016 effettuano la liquidazione mensile Iva. Se, invece, la periodicità delle liquidazioni Iva 2016 è trimestrale, l’invio della comunicazione in esame slitta al prossimo 20 aprile.

Venerdì 15 aprile

RAVVEDIMENTO OPEROSO – Scade il termine per regolarizzare gli adempimenti (omessi, tardivi o insufficienti versamenti di imposte o ritenute) non effettuati entro il 16 marzo scorso. Per usufruire del ravvedimento occorre versare le somme dovute, più la sanzione ridotta al 1,5%, più gli interessi legali dello 0,20% annuo calcolati dal 17 marzo fino al giorno del pagamento. I principali codici tributo da utilizzare per il pagamento delle sanzioni e degli interessi sono i seguenti:

8904 – Sanzione pecuniaria IVA;

8906 – Sanzione pecuniaria sostituti d’imposta;

1991 – Interessi sul ravvedimento IVA.

Per il ravvedimento operoso delle ritenute da parte dei sostituti d’imposta gli interessi vanno sommati e versati insieme al tributo principale.

Lunedì 18 aprile

Scadenza rinviata a questa data perché il 16 e il 17 aprile sono festivi.  

IVA MENSILE – Ultimo giorno utile per versare l’IVA relativa al mese di marzo. Il codice tributo da utilizzare è il 6003 – Versamento IVA mensile marzo.

IRPEF – Scade il termine per effettuare il versamento delle ritenute operate nel mese precedente sui seguenti compensi:

1) retribuzioni, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e relativo conguaglio e emolumenti arretrati (codici 1001 e 1002). Per il versamento dell’addizionale regionale Irpef il codice tributo è il 3802, mentre per l’addizionale comunale il codice tributo è il 3848. L’acconto dell’addizionale comunale 2016 trattenuto al lavoratore deve essere versato con il codice 3847;

2) emolumenti corrisposti per prestazioni stagionali (codice 1001);

3) redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente: compensi corrisposti da terzi, assegni periodici, indennità per cariche elettive, rendite vitalizie, borse di studio e simili, rapporti di collaborazione a progetto (codice 1004);

4) indennità per cessazione di rapporto di lavoro (cod. 1012);

5) indennità per cessazione del rapporto di collaborazione a progetto (codice 1004);

6) provvigioni inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza di commercio (cod. 1038);

7) redditi di lavoro autonomo: compensi per l’esercizio di arti e professioni (cod. 1040);

8) redditi derivanti da utilizzazione di marchi ed opere dell’ingegno e redditi erogati nell’esercizio di attività sportive dilettantistiche (codice 1040);

9) indennità per cessazione di rapporti di agenzia o di collaborazione di cui al punto 6) (codice 1040);

10) compensi per prestazioni di lavoro autonomo corrisposti a soggetti residenti all’estero (codice 1040);

11) ritenute alla fonte su somme liquidate a seguito di pignoramento presso terzi (codice 1049);

12) compensi per perdita di avviamento commerciale L.19/63 (codice 1040); 13) ritenute operate nel 1° trimestre 2016 in relazione agli utili corrisposti nello stesso periodo per i quali al socio è stata applicata la ritenuta a titolo d’imposta (codice 1035).

CONDOMINIO – Versamento delle ritenute operate dai condomini sui corrispettivi corrisposti a marzo per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi. I codici tributo da indicare nella delega di pagamento F24 sono i seguenti:

1019 – Ritenute del 4% a titolo di acconto dell’Irpef dovuta dal percipiente;

1020 – Ritenute del 4% a titolo di acconto dell’Ires dovuta dal percipiente.

Mercoledì 20 aprile

SPESOMETRO (TRIMESTRALI) – Entro questa data i contribuenti che effettuano le liquidazioni Iva trimestrali devono inviare on line all’Agenzia delle entrate il Modello di Comunicazione Polivalente (anche detto “spesometro” o elenco clienti e fornitori”) per le operazioni Iva del 2015. Al riguardo si veda quanto precisato per i contribuenti mensili per la scadenza dell’11 aprile.

Martedì 26 aprile

Scadenza rinviata ad oggi perché il 25 aprile è festivo.

INTRASTAT – Entro questa data devono essere presentati per via telematica gli elenchi Intrastat delle cessioni e/o acquisti e prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese precedente (operatori mensili) o nel 2° trimestre 2016 (operatori con obbligo trimestrale).

Lunedì 2 maggio

Scadenza spostata a questa data poiché il 30 aprile e il 1° maggio sono festivi.

REGISTRO – Scade il termine per registrare i nuovi contratti di locazione di immobili stipulati il 1° aprile 2016 e per pagare l’imposta di registro (2% o 1% per alcune locazioni effettuate da soggetti Iva) sui contratti di locazione nuovi o rinnovati tacitamente. Nessun pagamento, invece, per chi ha optato per la “cedolare secca”.

Per il pagamento dell’imposta di registro si deve utilizzare il modello “F24 con elementi identificativi – Elide”, e i seguenti codici tributo:

1500 – Imposta di registro per prima registrazione;

1501 – Imposta di registro per annualità successive;

1502 – Imposta di registro per cessioni del contratto;

1503 – Imposta di registro per risoluzioni del contratto;

1504 – Imposta di registro per proroghe del contratto;

1505 – Imposta di bollo.