I codici tributo per pagare, tramite F24, le somme dovute a seguito di violazioni catastali

(Agenzia delle entrate, risoluzione n. 50/E del 13 maggio 2015)

A partire dal 1° giugno anche il pagamento degli importi richiesti dall’Agenzia delle entrate per l’accertamento di violazioni alle norme catastali deve avvenire tramite il modello F24. La novità, già annunciata dal provvedimento del 23 marzo scorso (vedi questa stessa rubrica su le leggi illustrate di aprile), ha trovato adesso concreta attuazione con l’istituzione, da parte dell’Ammini­strazione finanziaria, di specifici codici tributo da utilizzare in caso di versamento delle somme dovute per inosservanza delle disposizioni in materia di catasto: “T009” (tributi speciali catastali); “T010” (sanzioni per mancati adempimenti catastali); “T011” (interessi sui tributi speciali catastali); “T012” (imposta di bollo); “T013” (recupero spese per volture); “T014” (oneri accessori per operazioni catastali); “T015” (altre spese per operazioni catastali). Niente di nuovo, invece, per le spese di notifica degli atti emessi dagli uffici: va bene e deve essere indicato il già vigente “806T”.
Ricordiamo che, sempre dal 1° giugno, è scattata un’altra importante novità in ambito catastale, l’utilizzo obbligatorio del canale telematico per la presentazione degli atti di aggiornamento, ossia:
● le dichiarazioni per l’accertamento delle unità immobiliari urbane di nuova costruzione;
● le dichiarazioni di variazione dello stato, consistenza e destinazione delle unità già censite;
● le dichiarazioni di beni immobili non produttivi di reddito urbano e relative variazioni;
● i tipi mappali, cioè l’inserimento in mappa di nuovi edifici;
● i tipi di frazionamento, cioè la divisione di particelle catastali;
● i tipi mappali con funzione anche di tipi di frazionamento;
● i tipi particellari.
Ora, i professionisti iscritti agli ordini e collegi (architetti, ingegneri, geometri) abilitati a redigere tali documenti devono necessariamente predisporre il MUIC (modello unico informatico catastale) e, per l’invio, utilizzare le procedure DOCFA (riguarda le unità immobiliari urbane), per le prime tre tipologie di atto indicate nell’elenco, e PREGEO (riguarda l’aggiorna­mento geometrico del catasto terreni), per gli altri atti.